Verso Euro 2016: Irlanda del Nord, ‘Green and White Army’ in Francia senza paura
A meno di un mese dal fischio d’inizio della gara inaugurale di Euro 2016, maidirecalcio.com intraprende un viaggio lungo tutto il Vecchio Continente, alla scoperta delle Nazionali che parteciperanno alla rassegna francese. Scopriamo la sorprendente Irlanda del Nord, alla sua prima qualificazione assoluta in una fase finale degli Europei.
LE ASPETTATIVE – L’Esercito Biancoverde è inserito nel Gruppo C con Germania, Polonia ed Ucraina. Sulla carta quindi l’Irlanda del Nord si presenta come la cenerentola del girone in virtù del tasso tecnico e dell’esperienza sicuramente maggiori delle altre selezioni. Ma la banda guidata dal 46enne Michael O’Neill non intende andare in Francia per fare solamente da sparring partner; l’obiettivo sarà giocarsi tutte le proprie possibilità partita dopo partita e vedere che percorso sarà stato fatto al termine delle tre giornate. In pochi militano ad alti livelli in questa Irlanda del Nord che farà perciò affidamento soprattutto sull’orgoglio e sulla fisicità. C’è da dire che comunque l’Irlanda del Nord ha stabilito lo scorso marzo il record di dieci risultati utili consecutivi, superando la storica striscia positiva realizzata a cavallo tra 1979 e 1980 e poi tra 1985 e 1986 dalla Nazionale allora guidata da Billy Bingham, un avvenimento impensabile dopo diversi decenni privi di risultati e di soddisfazioni, anche quando in campo c’era il mitico George Best. In patria perciò non sono in pochi a pensare che la squadra possa diventare la mina vagante della manifestazione, date le premesse. Gli unici picchi in epoca recente sono stati vissuti il 7 settembre 2005 con la vittoria per 1-0 sull’Inghilterra nelle qualificazioni ai Mondiali 2006 ed il 6 settembre proprio del 2006 con il 3-2 sulla Spagna nel cammino poi fallito verso Euro 2008. Invece il percorso che ha portato l’Irlanda del Nord in Francia è stato ben più significativo, con 6 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta, facendo meglio di nazionali più esperte come Romania, Ungheria e Grecia campione nel 2004.
I PRE-CONVOCATI
Portieri: Roy Carroll (Notts County), Alan Mannus (St Johnstone), Michael McGovern (Hamilton Academical)
Difensori: Aaron Hughes (Melbourne City), Gareth McAuley (WBA), Jonny Evans (WBA), Craig Cathcart (Watford), Lee Hodson (Kilmarnock), Conor McLaughlin (Fletwood), Patrick McNair (Manchester United), Luke McCullough (Doncaster), Daniel Lafferty (Oldham), Michael Smith (Peterborough), Chris Baird (Derby County)
Centrocampisti: Steven Davis (Southampton), Oliver Norwood (Reading), Stuart Dallas (Leeds), Niall McGinn (Aberdeen), Shane Ferguson (Millwall), Corry Evans (Blackburn Rovers), Ben Reeves (Milton Keynes Dons), Jamie Ward (Nottingham Forest)
Attaccanti: Kyle Lafferty (Norwich), Josh Magennis (Kilmarnock), Billy McKay (Dundee), Liam Boyce (Ross County), Conor Washington (QPR), Will Grigg (Wigan)
LE STELLE – Il segreto di questa escalation sta nella bravura del ct Michael O’Neill di aver saputo creare negli ultimi anni un gruppo composto in maniera equilibrata da elementi giovani con i più esperti. Tra l’altro non è il primo miracolo che il tecnico di Portadown compie, avendo condotto lo Shamrock Rovers ai preliminari di Europa League 2010/2011, quando la sua squadra venne eliminata dalla Juventus. Tra gli uomini più rappresentativi spicca il centravanti Kyle Lafferty (28), 34 presenze e 11 gol col Palermo in Serie B nel 2013/2014, sempre tenuto in grande considerazione nonostante una fase di appannamento ormai lunga due anni tra Norwich, Çaykur Rizespor e Birmingham. Ci sono poi il capitano Steven Davis (31), centrocampista del Southampton e l’altrettanto veterano Jonny Evans (28), difensore centrale del West Bromwich Albion e con un passato al Manchester United. Sta facendo molto bene nelle sue prime apparizioni l’attaccante Conor Washington (24) del QPR, due presenze ed un gol in biancoverde. Le sorprese possono essere Craig Cathcart (27), colonna del reparto arretrato del Watford, e Patrick McNair (21), altro difensore svezzato nell’Academy sempre del Man Utd. Occhio poi all’intramontabile Steven Carroll (38), che potrebbe a sorpresa prendersi il posto da titolare in porta. Resta a casa per la rottura del crociato il prezioso Chris Brunt.
LA FORMAZIONE TIPO – L’Irlanda del Nord varia tra un solido 4-5-1 utilizzato nelle qualificazioni ad Euro 2016 ed un più elastico 3-5-2, modulo visto nelle ultime uscite e che consente maggiori opportunità offensive oltre ad un maggiore possesso palla con Davis schierato in posizione più avanzata nel centrocampo. Il portiere titolare è McGovern, ma Carroll può ancora dire la sua. Data la rinuncia forzata a Brunt la difesa è passata a 3 con McAuley, Evans e Catchart. Nel centrocampo a 5 gli inamovibili sono oltre a capitan Davis, gli incontristi McNair (adattato dal suo ruolo originario di terzino destro) e Norwood. Sembra sicuro del posto come esterno largo a sinistra anche Dallas, mentre dall’altra parte McLaughlin se la gioca con Michael Smith. In attacco O’Neill deve scegliere tra Lafferty, favorito per giocare sempre, e l’outsider Washington, oltre alla soluzione McGinn che può essere avanzato qualche metro più avanti.
IL CALENDARIO DELLE PARTITE
12/06/2016 – Allianz Riviera – Nizza – Polonia vs Irlanda del Nord
16/06/2016 – Stade de Lyon – Lione – Ucraina vs Irlanda del Nord
21/06/2016 – Parc des Princes – Parigi – Irlanda del Nord vs Germania