MotoGP, bordate di Stoner su Valentino Rossi

Che tra Casey Stoner e Valentino Rossi non sia mai corso buon sangue, era cosa nota. Che in un certo qual modo l’australiano serbasse ancora del rancore nei confronti del campione di Tavullia, lo era molto meno. Dopo tanto tempo il fenomeno australiano è tornato a seguire un week end di MotoGP dall’interno, scatenando una caccia all’intervista o alla dichiarazione da parte di tutti i media presenti nel paddock. Dapprima ha regalato un tweet al veleno nei confronti del Dottore: “Credo che Valentino Rossi abbia una grossa opportunità per dimostrarsi sportivo, chiedendo ai suoi fan di stare calmi e di rispettare i suoi rivali”, in riferimento al finale della scorsa stagione. Poi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, non ha risparmiato stoccate al suo ormai ex rivale.
DI NUOVO IN SELLA? – “I test a Misano e Zeltweg? È una possibilità. Intanto mi alleno, non puoi fare i test fuori condizione. Faccio cross, enduro, mi diverto un sacco. Wild card già in Austria? Se farò il test a Zeltweg è perché ci sono anche tutti gli altri e potremo comparare i dati. Non c’è un’altra ragione oltre a questa. Giudizio sulla Ducati? Guardando i risultati, si potrebbe definirla un disastro, invece è buona. Diciamo che è un buon disastro. Mi spiace tantissimo per Dovi, sarebbe 2° o 3° in classifica senza i problemi. Sono fiero di lui. Iannone ha espresso a tratti una velocità incredibile, ma ha fatto alcuni errori e c’è un po’ di delusione in quel senso. Però abbiamo mostrato che la moto è competitiva nei confronti di tutte le Case. I guai con le Michelin ci hanno creato svantaggi, ma vale per tutti. La vittoria? Sarebbe già potuto succedere. Siamo sempre lì davanti, senza scuse legate a gomme, benzina o altro come nel 2015. Anzi, senza vantaggi abbiamo ridotto ancor più il distacco dagli altri”.
SU LORENZO IN DUCATI – “Giusto affiancare Dovizioso a Lorenzo? Di sicuro molto difficile, Ducati è contenta di entrambi, forse alla fine gli errori di Iannone hanno fatto la differenza. Hanno chiesto il mio parere? Parliamo sempre di tutto. Di sicuro non mi sarei divertito, se avessi dovuto scegliere io. Portare Jorge a bordo, in ogni caso, era qualcosa di necessario, per quanto rispetto io possa avere per i due Andrea. Avremo nuovi dati da esaminare con un pilota della sua esperienza. Curioso di lavorare con lui? La parola giusta è eccitato. Per tutta la carriera, in 125, 250 e MotoGP, ho lottato contro di lui. Ho un grandissimo rispetto per Jorge. Sarà interessante vedere le cose dal suo punto di vista, capire come lavora, scoprire cosa vuole dalla moto. Gli ho consigliato io di venire in Ducati?Non posso dirlo. Ma abbiamo sempre parlato tanto, anche in passato.”
SU VALENTINO ROSSI – “Viñales è la scelta giusta per la Yamaha? Vedremo. C’è tanto interesse attorno a lui e finora ha fatto un buon lavoro, ma Aleix a volte gli è stato davanti. Il tempo dirà se saprà essere costantemente tra i primi, ma sembra avere la giusta attitudine, lavora duramente e lo vuole davvero. Mi sembra un ragazzo con la testa sulle spalle, disposto ai sacrifici. Osso duro per Rossi? Valentino è abituato, ha avuto in Jorge uno dei compagni più duri, pensava di potergli entrare nella testa ma si è visto che non è stato possibile e che Jorge lo sopravanza sempre. Forse è una gran cosa per Valentino non dover più lottare con quel muro di roccia che è Jorge. Miglior Rossi di sempre? Se in passato faticava nei primi giri, era un suo problema. Non puoi avere questo tipo di scuse. Sta facendo un buon lavoro, ma è meglio dell’anno scorso? Non sono così sicuro. Nel 2015 di questi tempi aveva già vinto due gare ed era sempre salito sul podio. Per me non è più forte.”