Le prime volte di Pavoletti: “Quando Perin mi chiamò Pavoloso…”

Le prime volte di Leonardo Pavoletti: l’attaccante del Genoa e della Nazionale si confessa pensando agli “esordi” della sua vita.
Leonardo Pavoletti, dopo una stagione di alto livello, è stato convocato da Antonio Conte per lo stage pre-convocazioni all’Europeo della Nazionale: l’attaccante del Genoa si presenta in azzurro per la prima volta e conta di rimanerci anche per dare una mano in Francia.
Sfruttando questo particolare avvenimento, il canale Youtube ufficiale della Nazionale ha voluto intervistare la punta riguardo 10 prime volte della sua vita. Inevitabilmente, si inizia con il calcio: “La prima volta che ho dato un calcio ad un pallone avevo dieci anni e venivo da un’esperienza nel tennis, perché mio papà insegnava quello. Poi ho mollato la racchetta ed eccomi qua”. Indimenticabile il primo gol importante: “In Serie C al Lanciano, finale playoff, quel mio gol mio portò il Lanciano in Serie B“. Il primo autografo non si scorda mai, o quasi: “Sempre al primo anno di Lanciano, ma non ne sarei così sicuro”.
Ecco svelata anche l’origine del soprannome Pavoloso: “Sicuramente il primo è stato Perin a chiamarmi così. All’andata a Verona subentrai e segnai, lui fece anche un post su Instagram”. Nella vita, si sa, c’è spazio anche per gli errori: “E’ difficile ricordare il primo errore perché sbaglio spesso!”. E il primo bacio? “In quinta elementare, in estate riuscì a dare il primo bacio a questa ragazzina ad una festa”. La scuola non sempre procedeva bene: “Il primo brutto voto? Spero alle medie, alle elementari sarebbe stata veramente dura!”. C’è spazio anche per il primo viaggio all’estero: “A 16 sono andato con gli amici a Lloret De Mar, in Spagna: siamo andati a festeggiare”. Poi, la prima delusione: “In età adolescenziale, banalmente direi i primi due di picche, quando ti lascia la ragazza”. Si torna alla Nazionale con la prima esultanza: “Me lo ricordo benissimo, agli Europei del 2000: vedemmo le partite con i miei genitori, in spiaggia. Peccato per la finale, ma prima abbiamo gioito tanto!”