MotoGP, Gp d’Italia: il Mugello è terra di Lorenzo, Rossi tradito dal motore

Jorge Lorenzo vince il gran premio d’Italia, sesta prova del Motomondiale. Sul circuito del Mugello lo spagnolo della Yamaha vince beffando Marc Marquez al fotofinish, al termine di un ultimo giro da infarto. Terzo posto per Andrea Iannone, che paga una pessima partenza e conquista il podio battendo Pedrosa con un super giro veloce all’ultima tornata. Sfortunatissimo Valentino Rossi, apparso in grande forma ma tradito dal motore della sua Yamaha dopo pochi giri. Quinto posto per Andrea Dovizioso, a lungo in lotta per il podio. Sesto un deludente Viñales, ottavo Danilo Petrucci, decimo Michele Pirro
La partenza è caratterizzata dallo straordinario spunto di Jorge Lorenzo, che dalla piazza 5 fulmina tutti e gira in testa alla prima staccata, davanti ad un Valentino Rossi partito discretamente. Partenza pessima invece per gli altri due piloti in prima fila, Viñales e Iannone, che si ritrovano intorno alle decima posizione. Meglio di Lorenzo fa Dovizioso, che dal tredicesimo posto in griglia si ritrova immediatamente a ridosso dei primi 5. Le due Yamaha sono una cosa sola e sin dalle prime battute provano a staccare la concorrenza. Impresa che in principio sembra riuscire, anche per via del leggero “effetto tappo” di Aleix Espargaro sugli arrembanti Marquez e Dovizioso. Rossi sembra averne più di Lorenzo, ma il maiorchino è formidabile alla staccata della San Donato, in fondo al rettilineo principale. Alle loro spalle Marquez riduce pian piano lo svantaggio, alla stessa maniera di un Dovizioso rigenerato che viaggia a colpi di giri veloci.
Il colpo di scena dopo 12 giri: Rossi esce dall’ultima curva meno incollato al rivale rispetto ai passaggi precedenti, inizialmente sembra una scelta strategica, ma qualche curva più tardi il motore della sua Yamaha alza bandiera bianca. Incredibile colpo di sfortuna per il Dottore, mai come quest’anno in grado di interrompere il digiuno di successi al Mugello. Lo stesso guaio era capitato a Lorenzo nel corso del warm up del mattino, proprio a fine turno.
Le fatiche del campione del mondo in carica però, sono tutto meno che finite. Decimo dopo decimo Marquez rinviene sul connazionale, mentre dopo un grande avvio Dovizioso fatica a mantenere il passo dei due di testa. Alle spalle del forlivese Andrea Iannone, pesantemente condizionato dalla brutta partenza ma pilota più veloce in pista a 9 giri dal termine e in forte recupero per un posto sul podio. I due piloti Ducati danno vita ad un duello spettacolare per il terzo posto, consentendo però ad un redivivo Dani Pedrosa di rientrare su di loro: Dovizioso va lungo alla San Donato riducendo la battaglia ai soli Iannone e Pedrosa. Davanti Lorenzo e Marquez dimostrano di non aver sparato tutte le cartucce: il battistrada martella giri veloci, puntualmente battuti dal 93 campione del mondo 2013 e 2014 che tenta un attacco impossibile alla Scarperia, mentre alle loro spalle Pedrosa si inventa un gran sorpasso su Iannone alla Casanova, restituendo però la terza piazza in fondo al rettilineo dei box. Alla San Donato anche Marquez sperimenta la staccata insuperabile di Lorenzo, andando ancora una volta lungo nel tentativo di prendere la testa della corsa. Il finale tra i due spagnoli è concitato e premia il campione del mondo in carica, vittorioso di motore sul rettilineo finale.
In classifica Lorenzo allunga sui due rivali: il maiorchino sale a quota 115 punti, contro i 105 di Marquez e i 78 di Rossi.