Conte, addio a Coverciano: “Provata nostalgia”

Conte in conferenza stampa suona la carica: “L’Italia deve trasferire passione, entusiasmo, voglia e determinazione”.
Mancano poco meno di 24 ore a Italia-Finlandia, ultima amichevole prima di Euro 2016, e il CT azzurro Antonio Conte ha deciso di non lasciare nulla al caso. L’ex allenatore della Juventus ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-gara dimostrando sicurezza e voglia di sfruttare al massimo ogni momento utile per tastare il polso ai suoi: “Ho bisogno anche di avere delle risposte dal punto di vista fisico da parte di certi calciatori che stanno recuperando”.
CONTE E LA SUA ITALIA L’impegno di domani sera contro la selezione finnica sarà soprattutto un modo per rodare i moduli e vagliare le condizioni atletiche dei suoi uomini: “Ci sarà qualche cambiamento rispetto alla partita con la Scozia. Non saranno molti perché ci avviciniamo all’Europeo ed è giusto trovare i giusti meccanismi – spiega il Commissario Tecnico Conte – dobbiamo pensare a noi stessi e a continuare a lavorare come stiamo facendo. Contro di noi si mettono a specchio? Non è la prima volta che accade, significa che creiamo qualche problema dal punto di vista tattico e forse un po’ di timore lo mettiamo”.
Sulle condizioni dei 23 azzurri: “Abbiamo fatto un lavoro improntato su un discorso tecnico-tattico, fisico e sulla mentalità. Abbiamo lavorato su questi aspetti in maniera importante. E’ normale che non tutti sono arrivati in ritiro allo stesso modo. Sono soddisfatto di quello che stanno facendo tutti giocatori, li ringrazio. Da qui in avanti sarà sempre più dura e bisognerà essere pronti – aggiunge poi – Thiago Motta? Sta bene e non c’è nessun problema. Siamo pronti. Ci arriviamo nel modo in cui dobbiamo arrivarci, dopo due settimane e mezzo di lavoro. Ci arriviamo con un’idea di gioco che sta coinvolgendo tutti. Domani dovremo essere bravi ad avere pazienza e a non farli ripartire. Sarà un impegno probante. Zaza? voglio che lui porti questa intensità, i primi che devono pressare sono proprio gli attaccanti”.
“Non saremo mai una selezione, ma una squadra” delinea così i suoi Conte, e non si ferma a questo: “Conta l’atteggiamento e la voglia di fare la partita, conta essere aggressivi e intensi, i numeri sono freddi e non parlano. La squadra deve trasferire passione, entusiasmo, voglia, determinazione”. Il ‘sergente’ la scia poi il posto al Conte più sensibile: “Ho provato un pizzico di nostalgia quando sono uscito da Coverciano e ho lasciato la mia stanza. E’ la casa in cui sono stato due anni e c’è stato un pensiero abbastanza intenso da questo punto di vista. Sono una persona che si affeziona. La Nazionale mi ha molto completato a livello calcistico. Dico grazie alla Nazionale, così come a tutte le squadre di club dove sono stato. Per me è un orgoglio essere scelto, quello che prometto ogni volta è grande passione e grande lavoro. Io cerco di ottenere il massimo in tutte le situazioni, mi auguro che riusciremo a rendere orgogliosi i nostri tifosi”.
Stefano Mastini Follow @StefanoMastini1