Zaza: “Non bastava solo correre, dovevamo essere anche molto concentrati”
Simone Zaza, attaccante della Nazionale italiana, ha rilasciato un’intervista esclusiva a “La Domenica Sportiva’ in cui ha parlato della sua esperienza con Conte e del suo futuro: “Abbiamo lavorato tanto, domani vedremo a che punto siamo. Abbiamo fatto quasi sempre doppie sedute atletiche e tattiche. Non bastava solo correre, dovevamo essere anche molto concentrati. Daremo tutti il 100%, magari dove non arriveremo con la qualità ci arriveremo con la testa e il cuore. Conte in carriera ha vinto tanto e vuole provarci anche con la Nazionale, mi sta insegnando tanto anche dal punto di vista caratteriale. Sto bene così come i miei compagni, sicuramente non sono uno che ha paura o che si abbatte, non l’ho fatto neanche quest’anno pur avendo giocato poco. L’auspicio è riuscire a trasmettere più fiducia. Mai detto di no all’ipotesi di andare un giorno in Premier, ma ora il mio obiettivo è quello di affermarmi definitivamente in Italia. Mio padre sarà in Francia. Si farà tante ore di auto, ha paura dell’aereo. Anche io ne avevo. Per superarla mi facevo dare dal dottore qualcosa per calmarmi, ora invece mi gestisco da solo anche perché con la Juve ho dovuto volare spesso”. Lo stesso Zaza ai microfoni di “Rai Sport”ieri aveva dichiarato: “Dobbiamo essere una macchina da guerra, dobbiamo avere i paraocchi e guardare avanti. Sono sincero, per tanto tempo ho pensato di essere in dubbio per quest’Europeo. Invece il ct mi ha sempre dato fiducia, ora tocca a me ripagarlo, Dobbiamo stare uniti, se riusciremo ad esserlo siamo più che consapevoli che potremo fare un grande europeo. Non dovremo farci prendere dall’ansia o avere la paura di fallire, questo è importante. Pellé? E’ vero che siamo entrambi prime punte, ma siamo molto diversi. La costa positiva del reparto offensivo dell’Italia è che siamo tutti compatibili. Tutti possono giocare con tutti e questa può essere una grossa arma a nostro favore”. Manca poco, Euro 2016 è vicino.