Copa America, Messico-Uruguay 3-1: Márquez ed Herrera sorprendono la Celeste

Copa America, Messico-Uruguay 3-1: Márquez ed Herrera sorprendono la Celeste

Fonte: account Twitter Selección Nacional de México
Fonte: account Twitter Selección Nacional de México

Si è giocata la seconda gara del girone C di questa Copa America 2016: Messico-Uruguay termina 3-1.

Tutti in campo all’University of Phoenix Stadium di Glendale, Messico-Uruguay è la seconda gara del girone C di questa Copa America del Centenario, dopo la vittoria del Venezuela contro la Giamaica. Ad affrontarsi le squadre favorite di questo girone: la Tricolor del ct Osorio e la Celeste di Tabarez.

CHIAVE TATTICA – La gara inizia subito a ritmi elevati e dopo pochi minuti il Messico è già in vantaggio: palla lanciata sulla sinistra per Guardado, l’esterno controlla e scodella un bel cross al centro per l’inserimento di Herrera che non impatta il pallone, ma lo fa Alvaro Pereira che supera il proprio portiere. Autogol e vantaggio messicano al 3′ minuto. L’Uruguay sembra accusare il colpo e il pallino del gioco resta della Tricolor, che schiaccia nella propria metà campo la squadra di Tabarez. Grandi le difficoltà della Celeste in fase di manovra, la squadra fatica ad uscire con azioni palla a terra e spesso si affida al lancio lungo per un Cavani sempre più nervoso con il passare dei minuti. La prima vera azione dell’Uruguay arriva intorno al 20′: contropiede improvviso e palla destinata a Cavani, solo in mezzo all’area di rigore, ma intercettata in modo provvidenziale dall’ex Verona Marquez. Ottime le manovre del Messico, padrone del campo, che si affida ad un continuo possesso palla e a buone iniziative dei singoli: è Aquino a seminare il panico sulla destra, mettendo in seria difficoltà l’ex Inter Pereira. Al 29′ la retroguardia messicana si fa sorprendere da un movimento di Cavani che taglia in due la difesa, riceve palla in area e calcia a colpo sicuro, ma viene chiuso dall’ottima respinta di Talavera. La Celeste prende fiducia ed inizia ad attaccare, ma il Messico non demorde e quasi raddoppia: ennesimo cross di Aquino, Herrera salta ma non riesce a dare precisione alla deviazione, poi messa in angolo dalla difesa uruguaiana. Dal seguente corner è il Chicharito Hernandez di testa a trovare la porta, ma Muslera para. Il viola Vecino a pochi minuti dal termine del primo tempo commette un fallo sciocco e, già ammonito, riceve il secondo giallo e l’espulsione. Termina così la prima frazione di gioco.

Il secondo tempo parte subito con un’emozione, la doppia deviazione di Giménez e poi di Cavani che non riescono ad inquadrare la porta dagli sviluppi di calcio d’angolo. Tabarez inserisce sin da subito l’ex Lazio Gonzalez per rinfoltire il centrocampo, mentre Osorio richiama in panchina lo stremato Aquino per Losano. L’Uruguay alla distanza viene fuori e ci prova prima da situazioni di palla inattiva, poi con Godin che suona la carica e parte in contropiede: palla nei piedi di Cavani che serve Rolan, indisturbato, ma l’attaccante prima stoppa male e poi tira debolmente a lato. Clamoroso errore per il 23enne. Al suo posto Tabarez decide di mandare subito in campo l’ex Palermo Abel Hernadez, per cercare di sfruttare l’evidente calo del Messico. La Celeste attacca e ci prova a più riprese, ma sono i messicani al 68′ a sfiorare il raddoppio con la deviazione del Chicharito su ottima assistenza di Losano. Para Muslera. Al 73′ la svolta: espulso anche il messicano Guardado per doppia ammonizione, dalla seguente punizione Sánchez pesca Godín che di testa segna il gol del pareggio. Il Messico non vuole arrendersi e Losano crea scompiglio sulla sinistra, arrivando più volte alla conclusione. Partita avvincente e piena di colpi di scena, l’ultimo all’84’: corner per il Messico, mischia in area uruguaiana, batti e ribatti e palla scaricata all’indietro per il capitano Rafa Márquez che di destro segna la rete del 2-1 Tricolor. E non è finita qui: pochi minuti dopo l’imprendibile Losano parte in velocità e serve l’ennesima palla al centro per Jimenez, il quale alza la sfera per Herrera che stavolta di testa segna per davvero. La gara finisce così: Messico-Uruguay 3-1.

I PROTAGONISTI – Il Messico è arrembante e Aquino è il simbolo di questa squadra: intraprendente, veloce e “fastidioso”. L’esterno è una spina nel fianco della difesa di Tabarez, con Pereira in continua difficoltà contro il classe ’90 della Tri. Aquino esce e la squadra di Osorio inizia ad andare in difficoltà, ma suo degno sostituto è Losano, imprendibile sulla sinistra e subito in partita. Buona prova anche per Herrera, obiettivo del Napoli, che gioca bene palla in mezzo al campo ed è sempre pronto all’inserimento: il gol del primo vantaggio arriva proprio grazie alla sua presenza in area di rigore, che ha portato alla deviazione di Pereira sul cross di Guardado. Poi, però, allo scadere Herrera segna anche un gol che stavolta è tutto suo. Anche Guardado si è ben disimpegnato in questo match, prima dell’espulsione, così come il capitano Rafa Márquez: importantissimo in difesa e decisivo in attacco. Tra le fila dell’Uruguay spicca l’impegno di Cavani, che lotta su tutti i palloni, ma viene mal servito dai compagni e per questo si lascia andare al nervosismo. Non bene Arevalo Rios, male Vecino che viene espulso nel corso del primo tempo. Da rivedere anche l’ex Inter Pereira: per lui un autogol e in continua difficoltà contro un avversario veloce come Aquino. Immenso Godín, che è sempre insuperabile in fase difensiva e una sentenza in fase offensiva: suo il gol del pareggio.

IL MOMENTO – Dopo l’espulsione di Vecino, anche Guardado riceve la seconda ammonizione e viene allontanato dal campo al 73′. Dal calcio di punizione seguente, Sánchez mette al centro un bel traversone che Godín raccoglie di testa e trafigge così Talavera per il gol del pareggio. Dopo questo episodio la gara si riaccende, con la Celeste che conquista prima il pareggio, ma deve poi arrendersi ad un Messico più gagliardo.

LA GIOCATA – Il gol del capitano di mille battaglie Rafa Márquez, che riceve lo scarico dietro da parte di un suo compagno dopo la battuta del calcio d’angolo e di destro fa partire una conclusione forte e precisa che vale il vantaggio del Messico. Pochi minuti più tardi il gol di Herrera chiuderà il match sul 3-1 per gli uomini di Osorio.

TABELLINO E PAGELLE DEL MATCH:

Messico-Uruguay 3-1 (3′ aut. A.Pereira, 74′ Godin, 85′ Marquez, 92′ Herrera)

Messico (3-4-3): Talavera 6; Araujo 6.5, Márquez 7, Moreno 6; Layún 6.5, Herrera 7, Reyes 6, Guardado 6; Aquino 7 (53′ Losano 7), Chicharito 6.5 (82′ Jimenez 6), Corona 6 (59′ Duenas 6). All. Osorio

Uruguay (4-3-1-2): Muslera 5.5; M.Pereira 5.5, Godín 7, Giménez 6, A.Pereira 4.5; Sánchez 5.5 (83′ G.Ramirez s.v.), Vecino 4, Arevalo Rios 5.5; Lodeiro 5 (46′ A.Gonzalez 5.5); Cavani 6, Rolan 5 (59′ Abel Hernandez 5.5). All. Tabárez

Arbitro: Caceres E. (Par)

Ammoniti: Guardado, Jimenez (M); Vecino, Gimenez, M.Pereira, Godin (U).

Espulso: Vecino, Guardado (doppia ammonizione).