MotoGP Gp Catalogna, le pagelle: Rossi come Picasso, Iannone ma che fai?

Valentino Rossi ha trionfato nel gran premio di Catalogna di MotoGP, precedendo al traguardo Marquez e Pedrosa. Nel week end che passerà alla storia per la tragica scomparsa di Luis Salom, i piloti della classe regina hanno messo in pista un grande spettacolo che ne ha onorato al meglio la memoria. Ecco le pagelle del week end catalano.
Valentino Rossi voto 10 – A Barcellona c’è un museo interamente dedicato a Pablo Picasso. Un gelato comodamente seduti a Placeta de Montcada prima di percorrere l’omonima strada ed entrare ad ammirare una delle più grandi collezioni di opere d’arte del maestro spagnolo. Da oggi meriterebbe un posto in galleria anche la decima meraviglia catalana del Dottore, che a 37 anni suonati guida ancora come un matto e mette in riga tutta la truppa in un week end travagliato dal punto di vista tecnico tanto quanto da quello emotivo. Niente lode per la polemica – forse inadeguata – del sabato, ma il 10 per aver costruito un gran successo con tanto di duello vinto col padrone di casa Marquez se lo merita tutto. Bene la stretta di mano con il rivale, ma la stagione è ancora lunga.
Marc Marquez voto 9 – La modifica del tracciato gli aveva regalato un sabato da dominatore assoluto, pronto a vincere la gara per distacco. Il caldo della domenica gli ha scombussolato un po’ i piani, tanto da doversi arrendere alla fine ad un Rossi dalle gomme stracciate ma non quanto le sue. Con la caduta di Lorenzo poi, la calcolatrice ha suggerito di evitare uno zero che avrebbe favorito solo e solamente Valentino Rossi. Guida sopra i problemi di una Honda che non è a livello Yamaha ed è meritatamente in testa al mondiale. Una volta con Lorenzo, una volta con Rossi, per lo spettacolo citofonare casa Marquez. Certo per lui sarebbe il caso di cominciare a vincerne uno…
Dani Pedrosa voto 7 – Finalmente un week end più simile a quello che è storicamente il suo rendimento. Piano piano il buon Dani sembra stia tornando ad esprimersi su buoni livelli, adattandosi ad una moto che proprio non gli piace. Terzo dopo un bel duello con Viñales ma ancora troppo staccato dalla testa della corsa. Arriveranno tempi migliori.
Jorge Lorenzo voto 5 – Nessuno ha sofferto quanto lui le modifiche al tracciato operate dopo la scomparsa di Salom. Dominatore del venerdì, il sabato ha messo in luce qualche difficoltà sin dal mattino, appena mascherate dall’ottima qualifica. Il problema era la tenuta delle gomme, rispetto al compagno di squadra paga a caro prezzo il non essere riuscito a trovare il giusto setting che gli permettesse di finire la corsa su un ritmo simile a quello impostato in partenza. Lo zero in classifica non è certo colpa sua e ha ragione a rimproverare Iannone, ma è pur vero che senza la frittata di Iannone avrebbe chiuso molto lontano dalla vetta.
Andrea Iannone voto 3 – Puoi trovare tutte le giustificazioni del mondo, ma se in ogni disastro c’è di mezzo il tuo nome forse è il caso di farsi un esame di coscienza. Reduce dal podio del Mugello e dalle susseguenti polemiche con il compagno di squadra Dovizioso, Iannone era vicino ad ottenere un risultato comunque positivo in un week end duro per la Ducati come quello catalano. Ebbene, la telemetria dica quello che vuole, ma chi sta in moto deve accorgersi se il pilota davanti è in difficoltà ed agire di conseguenza. “Sbocciare” Lorenzo in questo modo è da principianti, comunque la si veda. Ad Assen partirà, giustamente, in fondo al gruppo.
Maverick Viñales voto 6 – Il problema di Viñales sembra essere la costanza di rendimento. Alterna sessioni molto positive ad altre non all’altezza, con il problema che quasi sempre a non essere all’altezza è la gara. Ieri ha perlomeno regalato un po’ di spettacolo, anche se a giudicare dalla quantità di errori in fase di sorpasso sembrava parecchio emozionato. Forse l’aver capito di essere competitivo per un piazzamento sul podio lo ha reso nervoso, altrimenti non si spiega il tempo perso a duellare – inutilmente – con Pedrosa nelle prime fasi di gara. Il giro veloce in gara è comunque suo, se la moto lo assiste è destinato a diventare un top rider.
Andrea Dovizioso voto 5 – Chi l’ha visto? Anonimo per tutto il week end, costretto a passare dal Q1 per la seconda gara di fila e mai inquadrato in gara. Da quando Ducati lo ha confermato come compagno di Lorenzo il prossimo anno, ha preso ad andare nettamente più piano del compagno di squadra. Vero che Iannone pasticcia, ma in questa fase del campionato è nettamente più veloce. Urgono provvedimenti.