Angel Di Maria, il talismano dell’Argentina

Quattordici gol e quattordici vittorie. Angel Di Maria è il talismano ed il segreto del Tata Martino
La formula è semplice: Di Maria segna e l’Argentina vince. Una certezza ormai per il Tata Martino, che ad ogni gol del fantasista del Paris Saint-Germain può già esultare per la vittoria. L’ultima volta è stata la scorsa notte in Coppa America contro i campioni in carica del Cile, quando al sesto minuto del secondo tempo El Fideo ha portato in vantaggio l’Albiceleste. E’ successo ancora quindi, e precisamente per la quattordicesima volta consecutiva: Di Maria segna e l’Argentina vince. Una sorta di talismano per la Seleccion e per i suoi tifosi, che ogni qualvolta vedono segnare Di Maria possono già considerarsi vincitori.
CONTRO IL CILE – La statistica si è arricchita: quattordicesimo sigillo e quattordicesima vittoria per l’Albiceleste: assist di Banega e sinistro fulminante di Di Maria che non ha lasciato scampo al portiere avversario. La rete del centrocampista del PSG ha portato in vantaggio la sua squadra e ha consentito agli uomini di Martino di affrontare con più leggerezza la partita contro gli avversari del Cile. L’ex trequartista di Real Madrid e Manchester United, come dimostrano i numeri, è sempre decisivo per la sua Nazionale. Un dato, questo, che sottolinea l’importanza del fantasista di Rosario per la selezione albiceleste che con lui in campo dà sempre spettacolo. Di Maria infatti non solo segna ma dispensa assist e giocate fondamentali per i compagni, come dimostra il passaggio che ha consentito a Banega di trovare il raddoppio.
DEDICA SPECIALE – Ad aiutarlo, ieri sera, anche qualcuno che lo sorvegliava dall’alto. Il giocatore, infatti, nei giorni scorsi aveva subito la perdita della nonna a cui era molto affezionato. Un grave lutto che ha spinto il giocatore a dare il massimo e a voler cercare la rete per salutarla nel migliore dei modi. A dimostrarlo la sua emozione a fine partita: intervistato in zona mista nel dopo-partita, Di Maria si è commosso nel ricordare la nonna scomparsa e ha voluto dedicarle il gol che per la 14esima volta consecutiva ha consentito alla sua Argentina di vincere.