Roma, Spalletti: “I big restano? Difficile da dire”

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Ieri in Italia è sbarcato James Pallotta per chiarire la situazione mercato con Spalletti, Baldissoni e Zecca: Nainggolan rimarrà anche la prossima stagione come già dichiarato dallo stesso belga, diversa invece è la situazione per altri big della squadra.

IL SUMMIT – La coesione tra il mister e il presidente è sotto gli occhi di tutti. Luciano Spalletti nella giornata di ieri ha dichiarato a Repubblica che si è parlato in generale di tutta la situazione giallorossa, a partire dal suo contratto: l’anno prossimo scadrà e nessuno ha voglia di interrompere questo splendido rapporto instaurato. Successivamente si è passato ai piani analizzati per superare la Juventus e vincere lo scudetto, obiettivo nella testa e nei cuori di dirigenza e tifosi giallorossi da anni: “La Roma ha un bel motore, sarebbe bene lavorare sui particolari, non mettendo le mani sui cavalli del motore, andrebbero mantenuti. Pallotta dice che i big resteranno? Difficile rassicurare su questo in un mercato così aperto“.

Le parole dell’allenatore della Roma aprono a diversi scenari: il primo giocatore messo in dubbio è sicuramente Miralem Pjanic. Il serbo attualmente è sempre più nella testa della Juventus, Marotta sta cercando di trovare il giusto connubio per finalizzare questa difficile trattativa, sul tavolo ci sono tanti milioni e la possibilità di ritrovarsi contro, nel possibile duello per lo scudetto, uno dei giocatori più forti del campionato. Alla Vecchia Signora manca un centrocampista di qualità che può offrire valide alternative in tutto il campo, il solo Hernanes non è sufficiente. Sciolto questo dubbio il resto del colloquio si è concentrato sul rinnovo di Totti e su due ottimi giocatori come Szczesny e Digne: “Stiamo cercando di trattenerli ma poi bisogna andare a chiedere al Psg se il giocatore ce lo lascia un’altra volta e, da quello che ho capito, lo vogliono tenere. Però su questo il confronto ce l’ho sempre con Sabatini, è lui che è lì e fa questo lavoro. Di mercato con voi parlerà Walter, io devo fare bene il mio lavoro”.