Cairo: “Secondo Ventura le squadre in Europa sono prevedibili”
Il rapporto lavorativo fra Giampiero Ventura ed Urbano Cairo, presidente del Torino, si è ormai interrotto, ma la stima reciproca rimane nonostante le strade dei due si siano separate. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport il patron dei granata ha tessuto le lodi del futuro commissario tecnico della nazionale, che prenderà le redini degli azzurri dopo gli Europei: “E’ un uomo molto intelligente, di grande sensibilità, simpatico e ironico. Almeno un difetto? Non posso, sono stato pure suo testimone di nozze! Io con lui sono sempre andato d’accordo. In 5 anni zero problemi, solamente normali discussioni, ma litigi seri no. Siamo stati insieme 5 anni e se non fosse arrivato Tavecchio avremmo proseguito fino al 2018, il contratto era già firmato. Mihajlovic è il giusto erede per continuare a crescere. Sinisa è un guerriero, ha il tremendismo granata ed è coraggioso coi giovani, fondamentale per noi”.
In molti parlano di Ventura come di un nome dallo scarso appeal internazionale, mentre Cairo sottolinea la preparazione a livello tattico del mister raccontando un interessante aneddoto riguardante le performance del Torino in Europa League: “Ricordo la grande serenità con la quale preparava le gare di Europa League. Me la spiegava così: ‘Presidente, in Europa sono tutti piuttosto prevedibili tatticamente, abbiamo margini per sorprenderli‘. E non a caso facemmo una grande Europa League nel 2014-15: a Bilbao entrammo nella storia, poi uscimmo agli ottavi con lo Zenit dopo 180’ importanti e l’andata, in Russia, giocata a lungo in dieci. Mi aspetto un’Italia esteticamente piacevole, di carattere, con molti giovani. Ventura è davvero bravo a far crescere i ragazzi. E poi è un maestro dal punto di vista tattico, in questo senso sarà un valore aggiunto anche in Nazionale”. La benedizione dell’ex patron ed amico Urbano Cairo è arrivata: Ventura esordirà come commissario tecnico della nostra nazionale a settembre, in una gara amichevole contro la Francia.
