Paura Euro 2016: evacuata sala stampa Stade de France

Paura Euro 2016: evacuata sala stampa Stade de France

Controlli a sorpresa allo Stade de France prima di Francia-Romania, Euro 2016
Controlli a sorpresa allo Stade de France prima di Francia-Romania, Euro 2016

Allerta terrorismo Euro 2016: cresce la tensione a poche ore dall’inizio di Francia-Romania, evacuata la sala stampa dello Stade de France.

Tensione altissima per l’inizio di Euro 2016. Le forze dell’ordine e tutto l’intelligence in preallarme al fine di scongiurare eventuali attacchi terroristici sulla falsa di riga di quanto successo lo scorso novembre. Quest’oggi, prima delle ore 16, è stata evacuata la sala stampa dello Stade de France, teatro del match inaugurale degli Europei, un folto gruppo di agenti con tanto di cani e metaldetector hanno passato in rassegna tutta la zona interna dell’impianto di Saint-Denis, bonificando l’area.

CONTROLLI EURO 2016 Al momento la UEFA e le forze dell’ordine non hanno ancora fornito informazioni esaurienti sulla finalità dell’operazione, il controllo a sorpresa dovrebbe rientrare nelle norme di sicurezza vagliate dai servizi di sicurezza, così come riportato ieri anche dall’Agenzia Ansa: “Un doppio perimetro di sicurezza: è stato allestito attorno agli stadi degli Europei di Francia. Lo ha annunciato a Saint-Denis, in una conferenza stampa, il presidente del Comitato organizzatore di Euro 2016, Jacques Lambert. ‘Gli spettatori che da venerdì vorranno entrare negli stadi – ha spiegato – dovranno sottoporsi a un primo controllo con palpazione a un perimetro esterno. Successivamente, ci sarà un controllo dei biglietti’. Soltanto in alcuni casi, ‘non sistematici’, gli spettatori dovranno passare sotto i portici metal detector. ‘Ci saranno 10 mila agenti privati – ha aggiunto Lambert – addetti soltanto a questo lavoro di sicurezza, negli stadi e nei ritiri delle 24 squadre'”.

Intanto all’Eliseo si prende in esame anche la difficile situazione sociale che si sta verificando in Francia: centinaia di migliaia di cittadini transalpini sono scesi in piazza per protestare contro la riforma del lavoro portata avanti dal Premier Hollande, il “Job Act” francese si sta rivelando un’arma a doppio taglio per il leader socialista che adesso si ritrova a serrare le file di un paese che avrà, per un mese intero, tutti gli occhi dei media addosso.

Stefano Mastini