Nazionale, parlano le punte: “Con Conte bisogna sudare la maglia”

Nazionale, parlano le punte: “Con Conte bisogna sudare la maglia”

Insigne contro la Spagna. Fonte:  Twitter @vivoazzurro
Insigne contro la Spagna. Fonte: Twitter @vivoazzurro

Appuntamento in conferenza stampa a Montpellier per la Nazionale, protagonisti Eder, Insigne e Immobile

Dopo Conte ieri pomeriggio, continuano le conferenze stampa a Montpellier per la Nazionale Azzurra impegnata nei primi giorni di ritiro prima dell’esordio con il Belgio. Appuntamento triplo quest’oggi, con 3 degli attaccanti del gruppo italiano. Ciro Immobile, Lorenzo Insigne e Eder i protagonisti della conferenza stampa odierna, queste le loro parole.

IMMOBILE – “Prima della chiamata del commissario tecnico ho sofferto molto perché ero incerto. Non fossi arrivato qui comunque non avrei dei rimpianti perché so quanto ho dato per esserci; devo anche ringraziare il Torino per il supporto. La squadra è pronta ed abbiamo voglia di far bene. Se conosco Conte dico che una maglia da titolare te la devi guadagnare tutti i giorni e quindi non penso che ci siano favoriti davanti. Lo competizione comunque io la vivo in maniera stimolante”.

INSIGNE – “Ammetto di essere un passettino indietro rispetto agli altri attaccanti, ma ce la sto mettendo tutta per recuperare. In Brasile lavorammo molto sul fattore climatico, mentre oggi si lavoro più sul gruppo e sulla parte tattica. Seconda punta? Siamo ad un certo livello e quindi non esistono problemi di adattamento al ruolo. Il Belgio ha grandi individualità come Hazard e de Bruyne che giocano in top club, io però dico di stare attenti anche al mio compagno Mertens”.

EDER – “Non sento di dover dimostrare niente a nessuno perché ho la fiducia della persona più importante, ovvero il mister. Conta quello che ho fatto negli ultimi due anni e non negli ultimi due mesi. Non posso promettere un numero di gol? Magari poi non li faccio, però so che darò sempre e comunque il massimo in campo visto che ho recuperato anche la condizione. Belgio? Vincere ci darebbe fiducia è chiaro, ma non penso che sarà determinante”.