Il pianto di Cosmi abbatte la finzione del calcio
Il gioco del calcio non è fatto solo di tatticismi, soldi e finzione, questo stupendo sport è vero, imprevedibile e mai banale. Nella serata di ieri abbiamo assistito al trionfo del Pescara di Massimo Oddo, la compagine abruzzese ha regalato emozioni uniche ai suoi tifosi, in tensione durante la partita ed euforici dopo il successo ai danni del Trapani. Un’altra magica storia si è vissuta ieri sera, nel post partita: Serse Cosmi a fine match ha lasciato cadere la sua maschera da duro e si è immerso in se stesso e nel pianto, magari in cerca di spiegazioni oppure davanti ad una vera e propria delusione che ogni uomo può vivere durante la sua vita. All’età di cinquantotto anni ci si può ancora stupire, dopo che hai vissuto una carriera senza rimproveri con squadre sempre alla ricerca di un sogno (Perugia, Brescia, Udinese…). L’uomo del fiume ha ricongiunto finalmente una spaccatura tra i protagonisti del calcio ed il pubblico: i campioni che calcano i campi da gioco sono sempre visti come idoli e persone irraggiungibili, privi di emozioni e senza nessun lato umano, figli di un business che noi non conosciamo, di una finzione, tipicamente italiana, che stravolge il vero e proprio risultato sportivo.
Il signor Cosmi ha bruciato tutte le vicende legate al calcio-scommesse, ha infiammato i cuori e gli animi del pubblico e si è reso tedoforo del vissuto di ogni tifoso allo stadio nelle maledette domeniche sfortunate. Nel momento di massimo culmine emotivo la figura di Oddo ha insegnato, a tutto lo scenario italiano, i massimi valori dello sport consolando l’allenatore del Trapani con un vero e proprio atteggiamento da padre di famiglia. Gesto che rimarrà storico negli “annales” del calcio e traduzione di una storia da tifoso. Il vero tifo è di chi piange, gioisce e consola. Non sorprendiamoci se lo sport più seguito è proprio questo, perché questi sono brividi che si possono vivere solo sui campi di gioco, che possono capire solamente i veri appassionati che superano qualsiasi barriera emotiva per una vittoria o sconfitta della propria squadra del cuore. Ora possiamo gioire per il Pescara, per il miracolo di Trapani grazie a mister Cosmi e per la vittoria delle emozioni e della realtà calcistica, ora sempre più vera ed unica grazie a questa straordinaria pagina di storia.