Belgio-Ungheria 4-0, analisi e pagelle: gioco d’Hazard!

Belgio-Ungheria 4-0, analisi e pagelle: gioco d’Hazard!

Toby Alderweireld, Belgio-Ungheria Euro 2016
Toby Alderweireld, Belgio-Ungheria Euro 2016

Occasioni a non finire al Municipal di Tolosa, Belgio-Ungheria finisce 4-0: apre di testa al 10′ Alderweireld, raddoppia Batshuayi, botto di Hazard con chiusura di Ferreira-Carrasco. Király tiene a galla i suoi che mettono in seria difficoltà i belgi.

CHIAVE TATTICA Wilmots disegna un Belgio tutto dedito all’attacco: 4-2-3-1 che lascia poco spazio all’immaginazione, Mertens in campo dal primo minuto è la grande novità rispetto alle precedenti uscite, conferma per Lukaku con Batshuayi (in aria Juve) relegato in panchina. Dall’altra parte l’Ungheria risponde presente con un modulo “a specchio” più incentrato sulla fase difensiva, pronto però a sganciarsi sulle corsie laterali grazie alla duttilità di Lovrencsics e Dzsudzsák.

I magiari dimostrano di avere più di un problema sui calci piazzati, combinato disposto di bravura degli avversari (Hazard e De Bruyne sono due specialisti) e inferiorità atletica: non un caso che Alderweireld e Lukaku si ritrovino a staccare da soli in occasione del gol che apre questo Belgio-Ungheria. Nella seconda frazione, Elek prende il posto di un impalpabile Gera con l’Ungheria che si fa più offensiva, i risultati arrivano grazie soprattutto a Pinter, imprendibile tra le linee, che mette in seria difficoltà la retroguardia di Wilmots.

IL MOMENTO Al 70′ Storck prova la mossa della disperazione togliendo Pinter per Nikolic. Appena un minuto dopo Hazard fa il “diavolo a quattro” e straccia i sogni di gloria ungheresi. Passano altri 120 secondi e il numero 10 belga infila di nuovo la retroguardia magiara firmando lui stesso il gol. Cala la notte sull’Ungheria dopo almeno un’ora di ottimo calcio in cui Király e compagni hanno dato filo agli avversari.

LA GIOCATA Dall’inizio della seconda frazione, in campo sembra esserci solo l’Ungheria. Ecco allora che arriva la scossa che non ci si aspetta: Hazard raccoglie al limite dell’area, prova un passaggio in verticale nello spazio ma non trova compagni, è lui stesso allora a lanciarsi sulla sfera. Una volta riconquistato il pallone – con la difesa magiara sorpresa – mette al centro per l’accorrente Batshuayi che deve solo appoggiare in rete. Auto assist per il talento del Chelsea!

I PROTAGONISTI Hazard è il migliore dei suoi. Dopo un avvio di Belgio-Ungheria non proprio felice, molti errori di impostazione per lui, si riprende alla grande nei secondi 45 minuti: assist e gol al bacio per il 10 belga. Király è l’uomo in più della sua nazionale – fosse solo per la sua mise – tiene a galla i suoi almeno in quattro occasioni (plastico su De Bruyne e Hazard), Nota di colore per Pintér: ottima la sua partita, a dimostrazione degli sforzi fatti dagli ungheresi per star dietro alla selezione di Wilmots.

Tabellino Ungheria-Belgio:

Ungheria (4-2-3-1): Király 7; Lang 5, Juhász 5 (79′, Bode sv), Guzmics 6, Kádár 5,5; Gera 5,5 (46′, Elek 5), Lovrencsics 6; Pinter 6,5 (75′, Nikolic sv), Nagy 5, Dzsudzsák 5; Szalai 6. CT. Storck.

Belgio (4-2-3-1): Courtois 6,5; Meunier 6, Alderweireld 6,5, Vermaelen 6,5, Vertonghen 5,5; Witsel 5, Nainggolan 6; Mertens 5,5 (70′, Ferreira-Carrasco 6,5), De Bruyne 7, Hazard 7,5 (80′, Fellaini sv); Lukaku 5,5 (76′, Batshuayi 6,5). CT. Wilmots.

Gol: Alderweireld 10′, Batshuayi 76′, Hazard 78′

Ammoniti: Kadar, Lang, Elek, Vermaelen, Batshuayi, Fellaini

Espulsi:

Stefano Mastini