Croazia-Portogallo 0-1 (d.t.s.), analisi e pagelle: Quaresma-gol al 116′, croati a casa

Croazia-Portogallo 0-1 (d.t.s.), analisi e pagelle: Quaresma-gol al 116′, croati a casa

Tutta l'esultanza di Ricardo Quaresma autore della retee qualificazione per il Portogallo Fonte - Account Twitter @UEFAEURO
Tutta l’esultanza di Ricardo Quaresma autore della rete qualificazione per il Portogallo. Fonte – Account Twitter @UEFAEURO

Tutt’altro che spettacolare, Croazia-Portogallo muore sulla rete di Ricardo Quaresma a un passo dalla lotteria dei calci di rigore. Lusitani ai quarti contro la Polonia, delusione tremenda per i croati. Ecco analisi e pagelle del match.

CHIAVE TATTICA Rispetto alla gara vinta con la Spagna Cacic riporta Strnic a sinistra con Vrsaliko che si riaccomoda in panchina, con Badelj a protezione del terzetto Brozovic-Modric-Rakitic e Perisic largo in fascia, mentre Mandzukic (ancora a secco) agisce da centravanti. Fernando Santos sorprende tutti, rinunciando a Vieirinha (esordio nel torneo per Cèdric) ma soprattutto a un centrocampista di costruzione in mezzo al campo nel tentativo di bloccare le fonti di gioco croate con l’inserimento di Adrien Silva al fianco di William. Ecco perchè, dello spettacolo tanto atteso, non si vede nemmeno l’ombra in un primo tempo dominato dalla noia con i lusitani intenti ad annullare la fantasia balcanica e mai pericolosi in zona gol, ma abili a tenere palla con una fitta rete di tocchi ravvicinati e di prima che finisce spesso per innervosire gli uomini tornati a vestire la classica maglia a scacchi biancorossi. Di Perisic l’unico timido squillo per la Croazia, mentre dall’altra parte è Pepe a spaventare il para rigori Subasic sugli sviluppi di un calcio piazzato. La musica non cambia nella seconda frazione di gioco, dove sono ancora i croati a cercare con più convinzione la via della rete (sfiorata da Vida con un colpo di testa fuori di poco, in assoluto la migliore del match nei 90′), mostrando però di soffrire oltremodo la fisicità del centrocampo portoghese, arricchito dall’ingresso di Renato Sanches, giovanissimo nuovo acquisto del Bayern Monaco di Carlo Ancelotti. Improvvisamente lenta e senza sbocchi, la manovra di Modric e compagni non produce effetti concreti, mentre la scarsa vena di Rakitic, Perisic e Mandzukic fa il resto; Portogallo sulla difensiva che guadagna senza grossi problemi i tempi supplementari, forse il vero obiettivo nei piani dell’ex ct della Grecia ai Mondiali 2014. La Croazia intuisce le intenzioni degli avversari ma non è brillante come contro le Furie Rosse e finisce in riserva nonostante un grande cuore, venendo beffata al 116′ da una ripartenza ispirata ancora una volta da Sanches con Nani che rifinisce per Cristiano Ronaldo, murato dall’intervento disperato di Subasic, che nulla può sul tap-in vincente di Quaresma. Al 121′, in pieno assedio croato, Vida (tra gli indiziati principali della rete che manda avanti il Portogallo) ha la palla del pareggio ma apre troppo il sinistro che muore al lato della porta di Rui Patricio, così come le speranze di emulare l’indimenticabile Croazia terza classificata a Francia ’98. Ai quarti di finale, giovedì 30 a Marsiglia, sarà Polonia-Portogallo.

I PROTAGONISTI Ci aspettavamo i tanti nomi di talento da ambo le parti (quasi tutti non pervenuti), ma a decidere un match brutto e a tratti parecchio noioso è la testa di Ricardo Quaresma che a 33 anni tocca forse il punto più alto della sua carriera segnando la rete che porta il Portogallo ai quarti di finale. Delusione cocente per la Croazia, piena zeppa di qualità ma incapace di trovare le giuste contromisure all’ottima organizzazione tattica dei lusitani. Menzione speciale per Pepe che annulla Mandzukic, divorando un pur volenteroso Kalinic, mostrando finalmente una tenuta mentale da grande giocatore; messe da parte le troppe sceneggiate che l’hanno visto protagonista in carriera con la maglia del Real Madrid, guida la difesa e vince tutti i duelli con gli attaccanti croati, risultando a conti fatti tra i migliori in campo.

IL MOMENTO A cinque minuti dal termine Perisic stacca di testa in area di rigore avversaria trovando sulla sua strada l’ottimo intervento di Rui Patricio, sul ribaltamento di fronte il Portogallo firma la rete che decide il match quando ormai i rigori sembravano scontati. Come spesso accade nel calcio, anche una gara noiosa e senza spunti, trova il modo di girare nel giro di pochi secondi, quelli necessari al futuro campione Renato Sanches per ribaltare l’azione e ispirare l’insperato vantaggio dei suoi.

LA GIOCATA Senza dubbio quella che decide la qualificazione al 116′, rifinita magistralmente da Nani che trova un pertugio nella distratta retroguardia croata per armare il destro di Ronaldo solo davanti alla porta di Subasic. Una giocata voluta, figlia del grande talento cresciuto all’ombra di Cr7 al Manchester United, spesso incostante ma decisivo proprio vicino allo scadere nel momento opportuno.

TABELLINO

CROAZIA-PORTOGALLO 0-1 d.t.s (116′ Quaresma)

Croazia (4-2-3-1): Subasic 6; Srna 6, Corluka 6,5 (120′ Kramaric s.v.), Vida 5,5, Strinic 5; Modric 6, Badelj 6; Brozovic 6, Rakitic 5 (110′ Pjaca 6,5), Perisic 5,5; Mandzukic 5,5 (88′ Kalinic 6). All. Cacic

Portogallo (4-1-3-2): Patrício 6,5; Cédric 6,5, Pepe 7, Fonte 6, Guerreiro 6; William 6,5, Adrien Silva 6 (108′ D. Pereira s.v.), João Mário 5,5 (86′ Quaresma 7), André Gomes 5,5 (49′ R.Sanches 6,5); Nani 6,5, Ronaldo 6. All. Fernando Santos

AMMONITI William (P)