Del Bosque: “Non siamo i favoriti, tutto diverso dal 2012”

Italia-Spagna, Del Bosque è sicuro: “Non siamo i favoriti, sarà tutto diverso rispetto al 2012. Morata? Cresciuto tantissimo grazie alla Juventus”.
Probabilmente nel calcio c’è ancora chi crede alla scaramanzia, gesti, movimenti, strani riti o le classiche parole anti-iella. Del Bosque è certo che i suoi ragazzi, nella sfida di domani contro l’Italia, non saranno i favoriti ma bensì i più in difficoltà. Dopo aver perso contro la Croazia la Roja non sembra più “l’armada invincible del 2012”. Buffon & company definirono allora gli spagnoli come alieni, adesso il CT delle Furie Rosse non la pensa affatto così’: “Non siamo favoriti: abbiamo rispetto dell’Italia e penso che siamo squadre simili, quindi il favore del pronostico è alla pari. Conte ha un gruppo molto solido, quindi sarà fondamentale il lavoro dei nostri centrocampisti”.
RABBIA E STRATEGIA – I tifosi italiani non dimenticheranno mai la lezione di calcio che gli spagnoli diedero, nella finale 2012, alla squadra di Prandelli. Da parte del popolo italiano c’è molta voglia di ribalta: “La gara di domani non sarà simile a quella – avverte il tecnico spagnolo – A Kiev l’Italia arrivò stremata fisicamente e questo ci giocò molto a favore”. Rispetto a quattro anni fa però, la Spagna può contare su un Alvaro Morata in più. “È cresciuto molto – conclude Del Bosque – confidiamo moltissimo in lui e l’esperienza che ha fatto alla Juve gli ha fatto davvero bene”.
Il “marchese” ha concluso la conferenza stampa affermando la propria scelta di come arginare i laterali italiani e a penetrare una delle difese più forte di questo campionato europeo: “Non vi svelerò i dettagli, ma sappiamo che hanno tanta profondità, tanta ampiezza, ho già fatto riferimento alle due aree di rigore perché loro devono avere anche altri giocatori in fase difensiva e offensiva. Ripeto, faremo attenzione alla loro organizzazione difensiva ma vorrei prendere il pallino”.