Ungheria-Belgio, le formazioni ufficiali: gioca Mertens
Le formazioni ufficiali di Ungheria-Belgio: Wilmots si affida ai gioielli Hazard, De Bruyne e Lukaku.
Da una parte la sorprendente Ungheria di Bernd Storck, vincitrice del gruppo F davanti a Islanda e Portogallo; dall’altra il giovane Belgio di Wilmots che ha invece chiuso al secondo posto alle spalle dell’Italia il girone E. Una sfida interessante e molto indicativa per il bilanciamento delle forze nella parte ‘debole’ del tabellone. La vincitrice affronta il Galles ai quarti di finale.
Ecco le formazioni ufficiali di Ungheria-Belgio:
Ungheria (4-5-1): Király, Lang, Juhász, Guzmics, Kádár, Gera, Lovrencsics, Kleinheisler, Nagy, Dzsudzsák, Szalai . Commissario tecnico: Storck.
Belgio (4-2-3-1): Courtois, Meunier, Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen, Witsel, Nainggolan, Mertens, De Bruyne, Hazard, Lukaku. Commissario tecnico: Wilmots.
Ungheria-Belgio, le parole dei tecnici alla vigilia
Qui Storck: “Il Belgio è una squadra top e fa parte delle favorite alla vittoria dell’Europeo. Ma noi faremo il nostro gioco. Siamo molto felici di essere agli ottavi e andremo a giocare senza pressione. Conosciamo le nostre qualità, dovremo essere perfetti in difesa, organizzati ed efficaci. La nostra principale qualità è lo spirito di squadra e speriamo di poterlo dimostrare domenica. Gli ottavi di finale sono una grande cosa per la nostra squadra, abbiamo giocato meglio oggi rispetto ai primi due match con Portogallo e Islanda. Sapevamo che sarebbe stato molto difficile, abbiamo dovuto giocare contro una squadra molto organizzata come l’Austria. Anche se il Portogallo è tornato in partita e ha segnato, noi non abbiamo mai rinunciato ad attaccare. Abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Chapeau ai miei ragazzi”.
Qui Wilmots: “Sì, Radja fuma. E’ un’abitudine presente in Francia e in Italia, dove molti giocatori fumano. Sono flessibili a questi livelli. E’ il suo corpo e finché le sue performance sul campo sono positive, non è un problema per me. Cerco sempre di dargli una camera con il balcone, in modo tale che il rilevatore di fumo non intervenga. Credo che sia l’unico tra i “Diavoli Rossi” a fumare. Se gli avessi proibito di fumare cinque, sei sigarette al giorno, penso che avrebbe distrutto la stanza. Sarà un suo problema se giocherà fino a 30 anni invece che a 35 anni”.