Inghilterra-Islanda, le formazioni ufficiali: l’ora di Kane
Le formazioni ufficiali del match dell’Allianz Riviera tra Inghilterra-Islanda. Ecco le scelte di Roy Hodgson e Lars Lagerback
Tutto pronto all’Allianz Rivera per l’inedito ottavo di finale di Euro 2016 tra Inghilterra-Islanda. Dopo non aver particolarmente colpito nella fase a gironi, la squadra di Hodgson affronta la sorpresa Islanda, che cercherà di dare filo da torcere agli inglesi puntando sul solido 4–4-2 che ha portato la squadra di Lagerback fino a questa storico appuntamento.
Inghilterra-Islanda, le formazioni ufficiali
INGHILTERRA (4-3-3): Hart; Walker, Smalling, Cahill, Rose; Dier, Rooney, Alli; Sturridge, Kane, Sterling.
ISLANDA (4-4-2): Halldórsson; Sævarsson, Árnason, Sigurdsson, Skúlason; Gudmundsson, Gunnarsson, Sigurdsson, Bjarnason; Bödvarsson, Sigthórsson.
Inghilterra-Islanda, le dichiarazioni degli allenatori alla vigilia
Roy Hodgson, commissario tecnico Inghilterra: “Il risultato di domani sarà molto importante, per me, per i giocatori e per tutto il paese. Vogliamo rimanere dentro il torneo, ci sentiamo abbastanza pronti ma dobbiamo dimostrarlo iniziando da domani. Sono contento di come hanno giocato gli attaccanti nelle scorse partite. Non si può mai sapere prima che scendano in campo ma di sicuro, al momento della scelta, ho selezionato sempre i migliori. Poi se qualcosa durante la partita non va bene sono abbastanza fortunato da avere ottimi giocatori anche in panchina. Sinceramente non conosco l’Islanda tanto quanto gli altri paesi nordici, ma sicuramente il loro carattere, la determinazione e l’abilità che hanno nel vivere in condizioni ambientali così difficili spiega tanto di loro. Dobbiamo accettare il ruolo di favoriti, tuttavia sappiamo che sarà una gara difficile”.
Lars Lagerback, commissario tecnico Islanda: “Mi aspetto che l’Inghilterra abbia più possesso di noi, ma non si sa mai. Fa molto caldo e la temperatura può incidere sulla gara. Vedremo se saremo in grado di accelerare quando saranno un po’ più stanchi. L’atmosfera in squadra è fantastica dato che tutti i giocatori si conoscono molto bene. Sono molto contento dell’atteggiamento e del lavoro che hanno fatto con me negli ultimi quattro anni e mezzo. Ci siamo allenati sui rigori, alcuni sono bravi, altri meno. Conosco Roy dal 1976 ma ci siamo incrociati parecchie volte in Svezia rimanendo poi in contatto per tutti questi anni, anche se negli ultimi periodi non ci siamo visti molto.I giocatori che sono partiti titolari contro l’Austria hanno avuto due giorni per ricaricarsi, sia fisicamente che mentalmente e sono già pronti per il prossimo impegno”.