MotoGP, le pagelle di Assen: Miller show, ma il laureato è Marquez. Rossi dietro la lavagna

MotoGP, le pagelle di Assen: Miller show, ma il laureato è Marquez. Rossi dietro la lavagna

Valentino Rossi dopo la gara di Moto GP di Assen
Valentino Rossi dopo la gara di MotoGP di Assen

MotoGp – le pagelle del gran premio d’Olanda, vinto da Jack Miller al termine di una delle gare più divertenti degli ultimi anni.

Jack Miller 9 – Dopo 62 gare di dittatura da parte del quadrumvirato Marquez-Lorenzo-Rossi-Pedrosa ci si aspettava che a interrompere l’egemonia fosse magari una Ducati ufficiale, con il secondo successo in MotoGp per Andrea Dovizioso o il primo per Andrea Iannone. O magari che il tanto celebrato Vinales regalasse una perla in sella alla sua Suzuki in attesa della Yamaha. Volendo proprio sognare, che da una gara bagnata venisse fuori il talento di Danilo Petrucci. Invece ad Assen la gara pazza viene vinta dal più pazzo del paddock, quel Jack Miller che da quando è sbarcato nel motomondiale ha la fama di bad boy, come certifica il soprannome “Jackass”. Bravo ad approfittare della situazione, può darsi che non gli capiti più un’opportunità del genere, ma intanto applausi per la bevuta dallo stivale che ha fatto impennare la curva relativa ai suoi tifosi in giro per il mondo.

Marc Marquez  7.5 – Il suo week end non è stato da incorniciare dal punto di vista delle prestazioni, ma è diventato un mattone importantissimo nella corsa al suo quinto titolo mondiale in carriera. Veloce il venerdì, pasticcione il sabato e in difficoltà la domenica. La fortuna è dalla sua e fa fuori quasi tutti gli avversari che ha davanti sotto il diluvo di Assen. Morale: 20 punti contro lo zero di Valentino Rossi e i 6 di Jorge Lorenzo. In testa al mondiale c’è l’unico pilota senza uno zero in otto gare, il ragioniere per ora dimostra di avere ragione.

Scott Redding voto 8 – Probabilmente è l’unico pilota in pista che non avrebbe voluto interrompere la gara al giro 15, quando più che una moto ad Assen sarebbe stato comodo avere una canoa. L’ultimo passaggio sul traguardo prima dello stop indicava il britannico come più veloce in pista, di almeno 4 secondi rispetto al resto della truppa. Un’altra testa calda dal talento cristallino, per come ha guidato sulle uova avrebbe meritato la prima gioia in MotoGP.

Valentino Rossi voto 5 – Il Dottore ha ragione, quest’anno è molto più competitivo e spesso e volentieri va più forte dei principali rivali. La differenza con l’anno scorso però sta nella continuità di risultati, che pur senza la velocità attuale lo vedeva in testa al mondiale. Rossi continua a preferire la situazione odierna, ma sa bene che errori da dilettante allo sbaraglio come quello di ieri sono letali per chi punta alla vittoria finale. Doveva essere la gara buona per accorciare sensibilmente il gap con la vetta, si ritrova a più di 40 punti dal 93 della Honda.

Jorge Lorenzo voto 3 – Semplicemente imbarazzante. Imbarazzato anche lui nel raccontarlo, il maiorchino ha un solo difetto di fabbrica ed è quel briciolo d’insicurezza che sta in un angolo remoto della sua testa. Poca fiducia sul davanti per Jorge è sinonimo paura di cadere, che si traduce in un week end anonimo conclusosi con un decimo posto frutto dei ritiri altrui. L’ultimo step che gli manca per essere un fuoriclasse assoluto è proprio questo, la capacità di guidare sopra i problemi e di prendersi qualche rischio in più.

Andrea Dovizioso voto 6 – Vale quanto detto per Rossi, esagera proprio nel momento in cui bisognava andarci piano. Merita la sufficienza perchè per tutto il week end è stato tra i più veloci in pista e perchè, a differenza di Rossi, la sua classifica gli consente di poter esagerare e di prendersi qualche rischio “eccessivo”. Resta il rammarico per una gara che lo avrebbe visto quasi sicuramente sul podio, magari sul gradino più alto.

Danilo Petrucci voto 7 – Sul bagnato era uno dei grandi favoriti e avrebbe lottato sino all’ultimo per la vittoria se la batteria della sua Ducati non lo avesse tradito poco dopo la ripartenza. Da brividi il suo duello con Rossi in condizioni di pista pressocchè impraticabile, peccato perchè al posto di Miller lassù sarebbe potuto esserci lui.

Andrea Iannone voto 6.5 – La combinazione tra la partenza dall’ultima posizione e la velocità dimostrata nei turni di libere avrebbe potuto scatenare il ciclone-Iannone su Assen. Invece il pilota di Vasto dimostra di aver fatto qualche progresso evitando che la vena si chiuda e portando a casa una manciata di punti che fanno sempre comodo. Ottima la prima parte di gara che lo aveva portato a ridosso del podio prima della caduta – forse per un problema di mappatura elettronica. Dopo la ripartenza sceglie saggiamente di non rischiare oltre il dovuto e porta a casa un onorevole quinto posto.