Genoa, Preziosi: “Avevamo pronto il contratto di Lapadula”
Gianluca Lapadula è il primo acquisto del Milan 2016/2017: nonostante l’incertezza societaria il club rossonero ha effettuato il primo colpo in entrata, assicurandosi le prestazioni del bomber ormai ex Pescara. Il destino dell’italo peruviano scuola Juventus è rimasto a lungo legato a quello di Leonardo Pavoletti, attaccante del Genoa pronto ad accasarsi altrove in caso di acquisto di Lapagol dal Pescara. La trattativa col Grifone è tuttavia sfumata, non senza rimpianti da parte del presidente rossoblu Preziosi, che alla presentazione del nuovo tecnico Ivan Juric si è lasciato andare a qualche battuta sulla trattativa per Lapadula: “Era già tutto pronto, dai contratti alle foto: c’era pure l’accordo con il procuratore ed il Pescara, poi è successo quello che è successo. Pavoletti rimarrà con noi se non arriverà un’alternativa importante: inizialmente era l’indiziato principale per fare un certo tipo di cassa”.
Perso Lapadula e blindato Pavoletti, gli uomini mercato del Genoa, sempre molto attivi, sono al lavoro per la cessione di Rincon al Cagliari, con il venezuelano che non sembra convinto della destinazione nonostante la volontà della società: “Rincon è un giocatore importante ed interessante. Accordo con il Cagliari? Ce ne possono essere quanti ne vuoi ma se il giocatore non vuole accettare la nuova destinazione non si può fare nulla. Eppure noi abbiamo bisogno di operazioni del genere”. Sottolineati volontà e bisogno di fare cassa con uno dei giocatori più importanti della stagione del Grifone, resta solamente da trovare una destinazione gradita ad El General, che non vede di buon occhio il trasferimento al Cagliari e piuttosto preferirebbe una destinazione esterna, in Premier League o nella Bundesliga, campionato che conosce bene grazie alla militanza lunga due anni nell’Amburgo.
Ceduto il venezuelano per fare cassa inizierà la giostra del calciomercato del Grifone: Juric dovrà essere bravo, come il suo maestro Gasperini, a reinventarsi la squadra ogni sei mesi.