Kuba: “Hummels segue le partite con la mia maglia? Vi spiego”

Kuba Błaszczykowski svela i segreti dell’amicizia con Mats Hummels, dall’hashtag nascosto alla foto della maglietta
Tra le protagoniste fino a questo momento di Euro 2016, la Polonia di mister Nawalka è pronta ad affrontare i quarti di finale contro il Portogallo. E se fino a questo momento l’attesissimo bomber Robert Lewandowski non ha ancora timbrato il cartellino, ci ha pensato Kuba Błaszczykowski con due reti a trascinare i suoi compagni fino a questa fase del torneo. Dopo la stagione altalenante a Firenze, condizionato anche da diversi problemi fisici, l’esterno ex Borussia Dortmund si sta regalando un Europeo da top player assoluto, rilanciando prepotentemente anche le prospettive per il futuro. Kuba è stato protagonista di un’intervista rilasciata a EURO2016.com, dal cammino della sua Polonia fino alla forte amicizia con l’ex compagni di squadra Mats Hummels.
FACCIA A FACCIA – “Il Portogallo ha tante individualità ma il calcio è uno sport di squadra. Conosciamo il potenziale dei portoghesi, ma grazie alla nostra filosofia di squadra e ai nostri giocatori di caratura mondiale possiamo ottenere un risultato a sorpresa. Non siamo inferiori”.
L’ULTIMA SFIDA NEL 2006 – “Eravamo euforici. Il Portogallo all’epoca aveva un’ottima squadra con giocatori straordinari. Quella gara è stata la svolta ed è stato il primo passo per qualificarci al nostro primo EURO. Ci ha fatto credere in noi stessi e abbiamo superato il nostro difficile girone da capolista”.
CONTROLLARE LE EMOZIONI – “Tutti dicono di restare calmi, ma è più facile a dirsi che a farsi. Io penso sempre positivo. In campo faccio il mio lavoro e penso di segnare dove miro. In allenamento la porta sembra più grande ma dipende dall’approccio mentale. Quel giorno siamo stati forti mentalmente e si è visto”.
L’HASHTAG DI HUMMELS , COSA VUOL DIRE WAZNIAK? –“Hummels è uno che ha sempre qualcosa da dire e non sapevamo come farglielo capire, così gli abbiamo fatto vedere i Puffi e il personaggio di Ważniak (Puffo Quattrocchi), e da quel momento è diventato Ważniak! Ha visto la partita con la mia maglia? È stato un bel gesto. Abbiamo un ottimo rapporto, abbiamo giocato insieme molti anni e vinto tanto insieme”.