Italia, la carica degli anni 90: “Siamo dei ragazzi-tifosi”

Appuntamento in conferenza stampa a Montpellier con Insigne, Florenzi e Immobile. Le parole dei 3 giovani protagonisti azzurri
Dopo la fantastica vittoria contro la Spagna, che è valsa il passaggio ai quarti di finale contro la Germania, l’Italia di Conte è tornata oggi ad allenarsi a Montpellier dopo una giornata di riposo. Al termine della sessione mattutina, appuntamento in conferenza stampa con Ciro Immobile, Alessandro Florenzi e Lorenzo Insigne. Queste le parole dei tre protagonisti.
CLIMA AZZURRO
IMMOBILE – “La partita con la Spagna ci ha dato carica dentro, ora affrontiamo un’altra partita, con una squadra ancora più forte e ci dobbiamo allenare come con la Spagna. Il rito è segreto, ne abbiamo uno perché è importante farlo”.
FLORENZI – “Alcune partite non vanno nemmeno motivate, Italia-Spagna vuoi giocarla, sarà la stessa cosa con la Germania”.
INSIGNE – “L’abbraccio con Conte? Non è solo nei miei confronti, ma per tutta la squadra. Siamo un gruppo unito, siamo tutti titolari”.
LE DIFFICOLTA’ CHE CEMENTANO
FLORENZI – “Chi pensa che abbiano riposato un giorno in più è un perdente. Sono scusanti per perdenti. Dobbiamo solo prendere forza e mettere in campo, tutti e ventitré possiamo fare qualcosa di importante. Abbiamo scalato una vetta importante, ora c’è l’Everest. Uniti ma con la certezza che siamo una buona squadra”.
INSIGNE – “Stiamo dando il massimo per questa maglia e la gente ci sta vicino. Ora è facile, siamo contenti perché vuol dire che stiamo dando molto. Speriamo di farli sognare come in queste partite”.
LE PAROLE DI GOMEZ
IMMOBILE – “Ognuno può dire quello che vuole. Noi sappiamo che è forte, una bella squadra, sicuri di se stesso. Se lo dice ha fiducia. Noi siamo ventitré e vogliamo continuare a sognare. Li abbiamo battuti così tante volte che ora stiamo andando avanti. Ognuno può dire quello che vuole, il lavoro parla, il campo anche. Quello che succede sui giornali non importa”.
SU CONTE
FLORENZI – “Ha dato tutto il bagaglio tecnico che aveva, ma anche la sua personalità, comunque forte. Noi giocatori abbiamo lavorato per far sì che quel che il mister dicesse poi finisse sul campo. Alle volte abbiamo fatto benissimo, altre meno bene, fa piacere giocare e avere la palla. Sai che trovi un compagno in quella posizione”.
SIAMO TIFOSI
FLORENZI – “Quando vedi un gol dell’Italia non è uno degli undici a fare gol, ma uno con la casacchina o uno che si sta scaldando, oppure un dirigente. E’ la prova che siamo attaccati alla maglia, è un fatto oggettivo. Vogliamo bene a quest’Italia ma vogliamo che i tifosi continuino a fare quello già fatto finora. De Rossi? Si è svegliato bene, ha fatto colazione con noi, tutto bene. Mi trovo a mio agio sulla destra con questo ruolo da quinto, riesco a mettere la qualità che ho in campo e riesco a dare una mano ai compagni. La cosa più importante in questo momento”.