La storia di “Cartman” Willis: dal ritiro al centrale di Wimbledon, contro Federer
Dai giardini del parco all’erba di Wimbledon. Tutto in pochi mesi per Marcus Willis, numero 772 della classifica ATP, pronto a sfidare sul centrale Roger Federer. Un traguardo incredibile, reso ancor più eccezionale dalla storia che si cela dietro un carneade del tennis, ad un passo dal ritiro dopo una lunga serie di infortuni che gli erano costati il soprannome di “Cartman”, personaggio di South Park noto per il suo sovrappeso. Il futuro diceva altro, prospettava gli Stati Uniti ed un posto da maestro di tennis. E invece il caso ha voluto che la strada già tracciata prendesse una direzione diversa. Il concerto di Elle Goulding ha regalato al tennista la conoscenza della sua attuale fidanzata, Jennifer Bate, che lo ha convinto ancora una volta a provarci con il tennis, a non demordere, a non darsi per vinto. Così Marcus Willis ha ripreso ad allenarsi seriamente, finanche dodici ore al giorno per ritrovare la forma perduta. Una preparazione lunghissima per arrivare al top alle preselezioni di Wimbledon.
Un cammino lungo e tortuoso che lo ha condotto, tra mille difficoltà, all’agognato tabellone principale. Il rigenerato Willis, dato per eliminato prima ancora che il torneo iniziasse, ha messo in fila una serie di successi, ha passato le preselezioni guadagnandosi, con il solo accesso al primo turno, la bellezza di settantamila euro. Scommessa vinta ma Willis ha alzato la posta in palio, sbarazzandosi finanche del numero cinquantaquattro del Mondo, Ricardas Berankis. Un’impresa celebrata dalla stampa locale e non, sorpresa da una scalata che cominciava ad assumere contorni epici. E dopo? Ecco Roger Federer, sul prato di Wimbledon, forse la massima espressione del tennis di tutti i tempi. Si sono trovati di fronte, sul centrale del torneo per antonomasia, con storie diverse da raccontare. Un campione eterno e un ragazzo con una grande voglia di continuare a sognare. Il pubblico dalla sua parte, cori ad ogni colpo e la sconfitta indolore. Vince Re Roger tre set a zero (60 6-3 6-4) ma gli applausi sono tutti per Willis.