De Sciglio: “Nel 2006 guardavo la partita con gli amici. Abbiamo quasi distrutto casa “

La marcia di avvicinamento a Germania-Italia procede a gonfie vele e dopo Florenzi, Immobile ed Insigne, oggi è stata la volta di Mattia De Sciglio in conferenza stampa.
Mancano ancora più di 48 ore all’apertura delle ostilità tra Germania e Italia e l’attesa sale in modo febbrile col trascorrere dei minuti. I tedeschi ostentano come sempre sicurezza anche in conferenza stampa, dove ha parlato un Toni Kroos decisamente spavaldo. L’Italia risponde quindi con il milanista De Sciglio, che ai microfoni della stampa presente ha presentato proprio la super-sfida al cospetto della ‘Mannschaft’: “Sulle contromisure penso che il mister non voglia far sapere nulla. Stiamo cercando di prepararla al meglio, come fatto con la Spagna. Sicuramente sarà una partita più difficile, più dura. Sono i campioni del mondo. La forza del gruppo però può mettere in difficoltà anche loro se lavoriamo sui punti deboli. Loro attaccano con molti giocatori, dobbiamo tenere altissima la concentrazione quando fraseggiano al limite dell’area. Poi dobbiamo essere bravi a ripartire subito, se lavoriamo bene possiamo metterli in difficoltà”.
De Sciglio prosegue poi sulla preparazione al match contro i teutonici: “Ci stiamo lavorando. Stiamo vedendo molti video per vedere come pressarli e quando aspettarli. Troveremo il modo per metterli in difficoltà”.
CONTE – Impossibile non elogiare il lavoro di Antonio Conte, da sempre abile motivatore oltre che grande uomo di campo: “Mi ha aiutato molto, mi ha fatto sentire la sua fiducia in qualsiasi momento della stagione, convocandomi anche in mesi in cui non riuscivo a rendere al meglio. Mi faceva sentire parte di questo gruppo e di questa squadra, dandomi fiducia. Poi anche tutto il gruppo di compagni… siamo molto affiatati e tutti insieme riusciamo a esaltare le qualità di ognuno di noi”.
FORZA – Il terzino di proprietà del Milan ha però anche vissuto un periodo non troppo positivo a livello personale e la cicatrice che porta in volta assume così un ruolo importante: “Io ho sempre saputo di avere questa forza, ogni volta che la guarderò in futuro mi farà tornare in mente il periodo che ho passato e come l’ho superato. Anziché farmi un tatuaggio avrò una cicatrice come ricordo di questo periodo, prima negativo ma che poi sono riuscito a superare. Il cambiamento è iniziato con la maglia del Milan, sicuramente, ma sto vivendo con grande equilibrio. Ho imparato ad averlo perché per un giorno sei forte e l’altro sei scarso. Mi sto godendo il momento ma sono concentrato sulla gara di sabato che sarà molto impegnativa”.
POCO MILAN – “Montolivo si è fatto male appena prima delle convocazioni, pure Antonelli è stato infortunato nelle ultime settimane. Per il ritiro dei trenta ne avrebbe fatto parte. Motivo di orgoglio e sto cercando di dare il massimo, il meglio che posso anche per i colori rossoneri in nazionale”.
Sulla buona prova contro la Spagna De Sciglio dice: “Penso di avere giocato bene, ma non solo io, tutta la squadra ha giocato. Sulla carta la Germania ha un grande organico, ma poi è il campo a parlare. Giocano differentemente dalla Spagna, sono messi meglio fisicamente ma possiamo fare comunque molto bene”.
EMERGENZA – L’Italia come ormai noto già da ieri arriverà alla gara contro i tedeschi con qualche problemino di formazione: “Ci sentiamo pronti perché siamo consapevoli del nostro valore altrimenti non saremmo nei 23. Sicuramente abbiamo delle assenze importanti a centrocampo ma abbiamo altrettanti giocatori bravi in grado di rimpiazzare i compagni. Siamo ventitré, non ci sono scorte, riserve o titolari. Anche la Germania ha una difesa molto forte. Noi abbiamo il trio della Juve che ci guida nei movimenti, vincono da 5 anni non a caso”.
RICORDI – De Sciglio rivive poi i ricordi del 2006 e dell’Europeo 2012: “Nel 2006 guardavo la partita con gli amici, partita tiratissima. Abbiamo quasi distrutto casa esultando! Nel 2012 la Germania aveva già cambiato pelle. Sono giovani ma hanno tutti grande esperienza. Sarà la partita più dura”.
De Sciglio chiude ancora sulla grinta trasmessa da Antonio Conte: ” Conte ci trasmette molta più cattiveria agonistica. Lottare su ogni pallone, andare agli scontri fisici, dobbiamo fare perché non abbiamo dei fuoriclasse come la Spagna. Pensiamo partita per partita. Conte ci trasmette grinta, lottare su ogni pallone è la nostra forza non avendo fuoriclasse. Se potesse scenderebbe in campo con noi.”