Ibrahimovic e Mourinho allo United, saving private Guardiola
Il derby di Manchester ha sempre acceso gli animi dei tifosi negli ultimi anni, tenendo incollati gli appassionati di tutto il globo davanti agli schermi televisivi, ma mai come quest’anno sarà oltre i confini della realtà. Ci sono tutti gli ingredienti per un film di successo: i due migliori allenatori del mondo e l’accentratore calcistico per eccellenza Zlatan Ibrahimovic, un mix esplosivo che ha già fatto salire sull’hype train gli appassionati di calcio inglese. Non è un mistero il fatto che Pep Guardiola sarà il prossimo allenatore del Manchester City: dopo la Spagna e la Germania il tamburello blaugrana è pronto ad esportare il tiki taka in terra d’Albione. Sono notizie invece più recenti gli approdi di Josè Mourinho e Zlatan Ibrahimovic sull’altra sponda di Manchester, quella storica dello United ancora in fase d’assestamento dopo il terremoto dell’addio di sua maestà manageriale sir Alex Ferguson.
Mourinho e Guardiola sono i due opposti che si attraggono, lo Yin e lo Yang del calcio moderno. Da una parte il grande comunicatore attento alla fase difensiva e capace di convincere i più grandi fuoriclasse a trasformarsi in operai, dall’altra il valorizzatore del possesso palla e del primo pressing, probabilmente il miglior tattico della storia e molto lontano dal profilo di show-man. Mourinho e Guardiola probabilmente non avrebbero raggiunto gli apici delle rispettive carriere senza la loro controparte a spronarli, a spingerli a dare sempre di più. Uno degli stimoli che ha portato il portoghese sulla panchina del Manchester United è proprio quello dell’ennesima battaglia contro Pep Guardiola.
A completare il quadro troviamo il trasferimento di Zlatan Ibrahimovic, allenato da entrambi, che ama il portoghese e disprezza lo spagnolo forse più di chiunque altro al mondo. Il fuoriclasse svedese, dopo l’esperienza agli ordini di Mourinho con la maglia dell’Inter, si è trasferito in catalogna per affiancare Messi e Guardiola in una della formazioni sulla carta più forti della storia del calcio. In resto è storia nota: l’anno successivo l’Inter di Mourinho vincerà la Champions League battendo in semifinale proprio il Barcellona di Ibrahimovic e Guardiola. Dopo appena un anno l’idillio fra Zlatan ed il club blaugrana è già rotto: lo svedese ha dedicato ben due capitoli della sua biografia al mister spagnolo, tratteggiandolo a toni per niente lusinghieri, definendolo “il Filosofo” in tono canzonatorio. “Guardiola è senza palle: io, una Ferrari, trattato come una Fiat“, parole riferite al Daily Mail nel 2011.
Adesso il cerchio si è chiuso, le lancette degli orologi di tutto il mondo sono puntate sul 10 settembre, data nella quale Mourinho ed Ibrahimovic scenderanno in campo contro il loro acerrimo nemico in un infuocato derby di Manchester ad Old Trafford, con gli occhi di tutto il mondo puntati addosso.