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mario rui

Confermate le pessime impressioni sull’infortunio occorso a Mario Rui nella giornata di ieri. Per il terzino della Roma lesione al legamento crociato

Che sfortuna Mario

Dopo la grande paura nella giornata di ieri, arrivano purtroppo pessime conferme in casa Roma. Come riferito da Roma Tv, gli esami strumentali hanno confermato la lesione di alto grado del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro per Mario Rui. Infortunatosi ieri durante l’allenamento in uno scontro di gioco con Seck, il terzino appena arrivato dall’Empoli è già tornato a Roma dove verrà operato nei prossimi giorni. E’ ancora decisamente prematuro riuscire a stabilire dei tempi di recupero precisi, ma per questo genere di infortunio lo stop resta nell’ordine dei 4-5 mesi.

Difesa incerottata

Dopo l’addio a Lucas Digne, non riscattato dal Paris Saint Germain e oggi in forza al Barcellona, Mario Rui era stato acquistato proprio per colmare il vuoto rimasto sulla corsia di sinistra. Con il portoghese out almeno metà stagione, per il club giallorosso sarà necessario un ritorno sul calciomercato per sistemare il pacchetto arretrato, considerando anche l’infortunio di Antonio Rudiger. Il centrale tedesco ne avrà ancora per almeno 4-5 mesi, dopo la lesione al crociato anteriore del ginocchio destro occorsa in ritiro con la propria nazionale alla vigilia di Euro 2016.

L’importanza di Juan Jesus

Se l’unico terzino mancino in rosa oggi è Emerson Palmieri, 8 presenza totali nella passata stagione, l’acquisto di Juan Jesus dall’Inter potrebbe risultare provvidenziale per i giallorossi. Il brasiliano infatti già con Mancini nelle ultime stagioni si è disimpegnato più volte come terzino sinistro, dimostrando anche una discreta intraprendenza in fase offensiva. In ogni caso restano aperte le piste che portano a Martin Caceres, svincolato e ambito perla sua duttilità e capacità di ricoprire quasi tutti i ruoli in difesa, e Pablo Zalabeta, in rottura con il Manchester City, che potrebbe essere spostato da Spalletti sull’out di sinistra.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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