Da Cech a Leno: quando il mestiere di portiere si fa pericoloso

Bernd Leno, portiere del Bayer Leverkusen, vittima di un curioso episodio nel corso dell’ultimo match di Bundesliga.
PALLONATA IN PIENO VOLTO
Non saranno esposti quanto i giocatori di movimento, ma anche i portieri rischiano grosso dal punto di vista fisico quando scendono in campo. Ne sa qualcosa Bernd Leno, portiere del Bayer Leverkusen. Nel corso dell’ultima giornata di Bundesliga infatti, è stato protagonista di un episodio curioso. L’estremo difensore delle aspirine infatti è stato colpito da una pallonata in pieno volto, un bolide la cui velocità è stata calcolata in 93 Km/h. Leno cade a terra, chiede l’intervento dei medici e una volta passato lo stordimento riprende a giocare.
IL BLACKOUT
Nulla di strano, apparentemente, non fosse per le dichiarazioni dello stesso portiere della nazionale tedesca al termine del match contro il Borussia Moenchengladbach: “Io non riesco a ricordare cosa sia successo tra il 21esimo e il 35esimo”. Leno è stato vittima di un vero e proprio blackout che gli impedisce di ricordare quanto avvenuto nei 14 minuti successivi al colpo ricevuto. Il povero Leno non è nuovo ad episodi del genere. Lo scorso anno infatti per via di una pallonata in faccia fu costretto al cambio poichè in stato confusionale. Meno grave invece l’ultimo “botto”. I controlli neurologici non hanno evidenziato nulla di grave e Leno è regolarmente tra i convocati della Germania.
LA SPIEGAZIONE
Il fenomeno è stato spiegato perfettamente dal medico della società: “Bernd era in grado di rispondere a tutto, non era privo di sensi. È stata una situazione diversa rispetto a un anno fa, quando in una partita di Coppa contro l’SF Lotte Bernd aveva preso un’altra pallonata in faccia. In quel caso lui non rispondeva alle domande e così lo abbiamo sostituito immediatamente. A parte un breve vuoto di memoria Bernd non aveva nulla. È stata colpita una piccola parte del sistema nervoso. Come se si ascoltasse un cd, che a un certo punto presenta un piccolo graffio, ma che superato quello continua a suonare”.
CECH E GLI ALTRI
Non è la prima volta che un portiere rimane vittima di un grave infortunio. Nel 2006 il drammatico scontro di Petr Cech con l’attaccante del Reading Stephen Hunt e la frattura del cranio. In quell’occasione Cech rischiò addirittura la vita e da allora indossa il caschetto che lo ha reso indimenticabile forse anche più delle sue parate. La partita passò poi alla storia per l’infortunio anche di Carlo Cudicini. subentrato a Cech e vittima di uno svenimento dopo uno scontro di gioco. Qualche mese prima fu Gigi Buffon ad avere la peggio in uno scontro con Kakà durante il trofeo Berlusconi. Spalla lussata e Milan che prestò Christian Abbiati ai rivali per sostituire l’infortunato Buffon. L’ultimo in ordine di tempo Jack Butland, portiere inglese costretto a saltare Euro 2016 per un grave infortunio alla caviglia rimediato proprio contro la Germania di Leno.