Cuadrado, Cerci e Aquilani: il dolce gusto del ritorno in serie A

Grandi ritorni in quest’ultima giornata di calciomercato. Cuadrado, Aquilani e Cerci, tra il desiderio di partire e la voglia tornare in serie A
L’innegabile e evidente declino della serie A nelle ultime stagioni ha portato tanti giocatori italiani, o quanto meno esplosi sui nostri campi, a cercare fortuna all’estero. Al contrario di una solidissima tradizione, che voleva gli italiani tra i più restii a lasciare la serie A, nell’ultimo decennio il numero dei giocatori italiani all’estero è aumentato a dismisura. La stesso discorso vale per tanti giocatori stranieri, pescati dagli ottimi osservatori italiani, cresciuti nel nostro complicatissimo campionato, e poi diventati top player in leghe come Premier, Bundes e Liga.
Niente di meglio che tornare
Ma se come diceva Baricco che “un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte”, ci sono alcuni casi di calciatori forse fin troppo “innamorati” della nostra serie A da non poter fare a meno di ritornarci puntualmente. Quest’ultima giornata di calciomercato ha visto protagonisti, tra i tanti, 3 giocatori che dopo aver tentato la fortuna all’estero, hanno ritrovato la strada di casa. Si tratta di Alberto Aquilani, prossimo giocatore del Pescara, Alessio Cerci alle firme con il Bologna e infine Juan Cuadrado, ancora una volta di ritorno alla Juventus.
L’esperienza e il talento di Aquilani
Per Aquilani si tratta di un secondo ritorno. Nel 2009 fu uno dei primi a oltrepassare i confini e cercare di conquistare l’Europa. Tra i migliori prospetti di quegli anni, i soliti problemi fisici più un’annata negativa del Liverpool, lo ricondussero in Italia appena dodici mesi dopo. Dopo Juventus, Milan e un ottimo triennio alla Fiorentina, l’estate scorsa la chiamata dello Sporting Lisbona. Troppo forte però il richiamo della serie A e di Massimo Oddo. Il suo spettacolare Pescara ora ha una guida esperta e talentuosa.
Provaci ancora Alessio
Ben più traumatico fu l’addio alla serie A di Alessio Cerci. Scappato dall’Italia, l’esperienza all’Atletico Madrid durò giusto il tempo di qualche allenamento con Simeone. Dopo Milan e Genoa, sarà Bologna la nuova meta dell’ex pupillo di Giampiero Ventura. Toccherà a Donadoni riuscire a incanalare sui binari giusti l’enorme talento dell’ala romana, ancora alla ricerca della definitiva consacrazione.
Il bianconero meglio del Blues
Non è italiano, ma calcisticamente è cresciuto come un giovane della nostre Primavere. Niente Premier per Juan Cuadrado e ancora una volta niente Antonio Conte. Pomo della discorda due anni fa, il colombiano sarà ancora una volta alla corte di Max Allegri. La corazzata Juventus s’impreziosisce con l’ex Udinese e Fiorentina. Un dodicesimo uomo devastante per una stagione lunga e ricca di impegni.