Inter, l’imperativo per de Boer è puntare su Banega trequartista

Inter, l’imperativo per de Boer è puntare su Banega trequartista

(fonte foto: twitter ufficiale Twitter)
(fonte foto: twitter ufficiale Twitter)

Il cambio di allenatore da Roberto Mancini a Frank de Boer a pochi giorni dall’inizio del campionato ha condizionato in maniera pesante l’andamento della squadra in questo avvio di stagione.

Il calciomercato ha comportato altre spese pesanti che avranno ripercussioni a breve termine in materia di fair play finanziario (vedesi le esclusioni dalla lista dell’Europa League di diversi volti nuovi) ed anche qualche contraddizione come la repentina cessione del turco Erkin, prestato immediatamente al Besiktas dopo essere rimasto in nerazzurro per poco più di un mese. E’ innegabile anche per il più ottimista dei tifosi che pure quest’anno servirà a gettare le basi del futuro in casa Inter perché tante sono le cose da aggiustare, in campo e fuori. Limitatamente ai fattori che più interessano schemi e gioco attuati da de Boer, non hanno destato successo per ora le scelte di rispolverare elementi devitalizzati come Ranocchia e Santon, tra i peggiori in campo contro Chievo e Palermo, partite che sono risultate molto deludenti sul piano della prestazione e soprattutto dei risultati.

UN PO’ ALLA VOLTA…

Contro i siciliani però i passi in avanti ci sono stati, merito del 4-3-3 imbastito nel quale Ever Banega ha giocato ancora una volta bene dal punto di vista personale facendo viaggiare con precisione e velocità la palla. Le carenze sono state altrove (soprattutto in difesa) e comunque quello di regista non è il modulo più congeniale dell’argentino, che davanti alla difesa, per quanto possa fare buone cose, è un pò sprecato. Ma le altre esigenze suggeriscono a de Boer che per adesso debba essere impiegato lì anziché dietro le punte, visto che il trequartista in questo schema non è contemplato. Nel caso di adozione di un 4-2-3-1 Banega potrebbe agire con Candreva e Perisic ai lati ed a supporto di Icardi, mentre la mediana sarebbe affidata a Medel e Kondogbia. Ma poi si porrebbe il problema di come e quando utilizzare il costosissimo Joao Mario e l’altro colpo di mercato, Gabigol. Tra le priorità poi appare evidente che questa squadra non può giocare con una difesa a 3, nonostante poca affidabilità mostrata dagli esterni.

C’E’ PIU’ QUALITA’ IN MEZZO

Porrebbe molti interrogativi in buona parte dei tifosi intraprendere qualunque scelta che non lasci a Banega la libertà che gli è dovuta, visto che è stato fino ad oggi l’unica vera certezza di questa Inter ancora alla ricerca di una precisa identità. Con lui in rosa si può anche rinunciare a Brozovic, che sarebbe stato meglio cedere per incassare una cifra importante. E poi non bisogna dimenticare anche altre pedine come Eder od anche Jovetic e Palacio, ai quali servirebbe prima una buona operazione di recupero motivazionale. Ma l’Inter ha certamente più qualità rispetto all’anno scorso, bisogna soltanto capire come esprimerla in campo, anche se il tempo per de Boer è cominciato a conto alla rovescia già partito e non ci si potrà permettere di perdere troppi punti per strada.