Lazio, il pranzo può aspettare. E arrivano i complimenti di Pippo Inzaghi

Prima vittoria stagionale per la Lazio all’Olimpico. I biancocelesti agguantano la Roma a sette punti in classifica dopo quattro giornate.
Dopo un primo tempo di sofferenza la Lazio è uscita fuori alla grande nella ripresa mostrando così la sua vera forza contro il Pescara. Tre gol per raggiungere in classifica i cugini giallorossi della Roma sconfitti di misura domenica sera al Franchi. Apre Milinkovic-Savic con un forte e preciso colpo di testa; Radu, invece, raddoppia dagli sviluppi di calcio d’angolo; infine è Ciro Immobile a chiudere la pratica con il classico gol dell’ex. Un rotondo tre a zero che proietta così la Lazio in zona Europa dopo appena quattro partite.
La cura dei dettagli
Per Simone Inzaghi è stata un’estate tribolata. Prima l’addio, poi il richiamo. In estate Lotito aveva tentato il colpo “El Loco” Marcelo Bielsa per poi incassare a sorpresa il rifiuto del tecnico argentino. La dirigenza, presa in controtempo, ha dovuto richiamare in brevissimo tempo Simone Inzaghi, arrivato lo scorso anno sulla panchina dei biancocelesti dopo l’esonero di Pioli. Fin da subito è sembrata una scelta di ripiego. L’addio di Candreva, però, aveva fatto infuriare ancora una volta, ma Simone ha continuato a lavorare in silenzio cercando di rasserenare gli animi. Senza lamentarsi mai. Tra mille difficoltà e tra innumerevoli casi: l’ultimo quello del giovane Keita. Nell’ultima sfida di campionato contro il Pescara, inoltre, il tecnico dei biancocelesti ha cambiato anche assetto di gioco abbandonando il 4-3-3 per il 3-5-2 con Djordjevic e Immobile in avanti. E la scelta si è rilevata più che azzeccata. A fine partita significative sono state anche le dichiarazioni di Ciro Immobile che ha esaltato il lavoro del proprio allenatore sulle palle inattive:
“Abbiamo sofferto il primo tempo e sbagliato anche alcune occasioni. Siamo stati poi bravi a sfruttare l’azione del gol di Sergej, poi da lì è stato tutto in discesa. Oggi abbiamo ritardato il pranzo di un’ora per provare gli angoli e le palle inattive, felici abbiano dato frutti. Questa vittoria valorizza il punto di Verona, ottenuto su campo difficile”.
I complimenti di Pippo
Nella prossima giornata la Lazio sfiderà a San Siro il Milan. La gloriosa squadra di suo fratello Pippo, attuale tecnico del Venezia capolista in Lega Pro, con la quale lui ha vinto tutto e di più. E proprio oggi sono arrivati i suoi complimenti ai microfoni de “Il Corriere dello Sport”:
“Vedo sempre i suoi allenamenti, mi piace seguirlo. Spesso ci confrontiamo sul sistema di gioco o sui calci piazzati. Gli faccio i complimenti, si sta imponendo con la caparbietà e la sicurezza di un veterano. Simone ha conquistato la Lazio, cercavano un nome forte ma Lotito e Tare stravedono per lui. Penso che possa arrivare in Europa League”.
Puntare sui giovani
Dopo tanta gavetta nel settore giovanile della Lazio partendo dagli Allievi regionali per poi arrivare a trionfare in Primavera, Simone Inzaghi non ha alcuna paura, inoltre, a lanciare in prima squadra tanti giovani. Alla prima di campionato contro l’Atalanta è arrivato l’esordio con gol per Lombardi, mentre contro il Pescara il tecnico biancoceleste ha regalato dieci minuti finali anche al giovane Murgia, suo punto fermo ai tempi della Primavera.

“Mi godo questo bellissimo momento. Esordire con questa maglia è qualcosa di indescrivibile. Posso fare tutti i ruoli e il mister lo sa. Mi ha provato più volte davanti la difesa, oggi ho giocato mezzala. Non pensavo di fare l’esordio così presto, il mister mi ha visto bene e magari sono cresciuto. Keita aveva fatto una grande azione, peccato che non sono riuscito a sfruttarla bene. Conserverò la maglia, e la darò a mio padre che mi ha sempre seguito e colleziona tutte quelle più importanti. Sono molto contento di aver scelto di rimanere alla Lazio, sto trovando spazio e vedremo le prossime decisione del mister. Cataldi? Siamo molto legati e ora festeggeremo insieme questo esordio”, le dichiarazioni di Murgia a fine partita.
Tabellino Lazio-Pescara 3-0
MARCATORI Milinkovic al 22′, Radu al 27′, Immobile al 31′ s.t.
LAZIO (3-5-2): Marchetti; Bastos, De Vrij, Radu; F. Anderson (dal 28′ s.t. Basta), Parolo, Cataldi, Milinkovic (dal 36′ s.t. Murgia), Lulic; Djordjevic (dal 15′ s.t. Keita), Immobile. (Vargic, Strakosha, Hoedt, Wallace, Patric, Lukaku, Leitner, Lombardi, L. Alberto). All. S. Inzaghi.
PESCARA (4-3-2-1): Bizzarri; Zampano, Gyomber (dal 4′ s.t. Fornasier), Campagnaro, Biraghi; Cristante (dal 28′ s.t. Mitrita), Brugman, Memushaj; Verre, Benali (dal 1′ s.t. Manaj); Caprari. (Fiorillo, Crescenzi, Bruno, Zuparic, Aquilani, Pepe, Vitturini, Pettinari). All. Oddo.
ARBITRO Maresca di Napoli.
NOTE Ammoniti Bastos (L), Radu (L), Campagnaro (P), Verre (P) per gioco scorretto. Memushaj sbaglia un rigore al 35′