Balde junior stupisce: occhio al Keita blucerchiato

Balde junior stupisce: occhio al Keita blucerchiato

keita
Fonte: gornalesm.com

Napoli-Sampdoria, categoria Primavera. C’è un ragazzino del ’99 in attacco, 9 dietro le spalle, pelle scura, basso di statura e dal passo rapido. Appena prende palla salta due uomini ed allarga il gioco sulla destra. “Mi ricorda vagamente qualcuno…”. Subito mano alla distinta. Numero 9: Balde.

Esatto, si tratta proprio del fratello minore del più noto attaccante della Lazio. Stesso ruolo, stessa andatura, stesso taglio di capelli, stessa voglia matta di fare gol. Alla fine della giornata saranno tre, con la difesa del Napoli letteralmente impazzita nell’inseguirlo lungo tutti gli angoli della propria metà campo. Dribbling, attacco della profondità, visione di gioco: Keita jr compensa con questi fattori la mancanza di altezza e prestanza fisica. Ma attenzione: seppur piccolino, è difficilissimo da buttare giù. Provate a dirlo ai vari Granata e Lasicki, che invano hanno provato ad inseguirlo prima ed abbatterlo poi.

Sulla scia del frarello maggiore

Il piccolo Ibou ha seguito il fratello maggiore in Italia, prelevato da una scuola calcio di Arezzo dalla stessa squadra in cui ha militato il laziale in prestito dal Barcellona: il Cornellà. Pochi mesi ed ecco che la Samp decide di tesserarlo, aggregandolo alla squadra Primavera dallo scorso gennaio. Quest’anno viene schierato con costanza da Pedone, che lo affianca ad una punta fisica nel suo elasticissimo 3-5-2. Ibou ha libertà di movimento per sfruttare le abilità palla al piede e nell’attaccare la profondità, armi con cui ha fatto male più volte alla retroguardia partenopea nel match di sabato. Ma è davvero così simile al fratello?

A prima vista sono giocatori simili, ma Ibou appare più seconda punta che esterno. Meno esplosivo nelle gambe, sembra però dotato di una tecnica più pura e meno “selvaggia” del laziale. Risulta però più pulito e meno eccentrico nel portare la palla e dribblare l’avversario. La freddezza sotto porta è però la stessa, così come la fantasia nelle esultanze (come dimostrano le danze sfrenate col compagno Diaby dopo ogni rete). I contrasti di Keita senior con il Presidente Lotito sono diventati ormai leggenda ed il piccolo Ibou dovrà tenere testa a Ferrero, che per eccentricità non ha nulla da invidiare al collega. L’esperienza familiare e la sua indole apparentemente più assennata lo aiuteranno di certo ad evitare i problemi del fratellone, con la speranza che i blucerichiati credino in lui e gli rinnovino il contratto anche per il mondo dei grandi.

La famiglia Baldè può dunque essere felice, così come Giampaolo. La Samp si coccola dunque il suo piccolo campione. Con la speranza che possa esplodere quanto prima superando, perché no, la fama del fratello più noto.