Goleada Juventus, Dinamo Zagabria non all’altezza

I bianconeri rifilano un poker ai croati della Dinamo Zagabria. Netta la differenza a livello di qualità tra le due squadre.
Allegri torna a sorridere. La Juventus domina in lungo e in largo contro la Dinamo Zagabria che si arrocca in difesa fin dai primi minuti. I croati rinunciano anche a possibili contropiedi per colpire la retroguardia bianconera. Con il passare dei minuti gli uomini di Allegri dettano legge in mezzo al campo alzando il proprio baricentro per cercare di sfruttare soprattutto gli inserimenti dei due interni di centrocampi schierati ai lati di Hernanes. E proprio l’ex Roma, Miralem Pjanic, mette a segno il gol del momentaneo uno a zero approfittando anche dello svarione della retroguardia croata. Dopo pochi minuti segna ancora Gonzalo Higuain su lancio illuminante del bosniaco che mette così il match in discesa. Il 2-0 non cambia l’interpretazione della partita dei padroni di casa che si rendono pericolosi dalle parti di Buffon solamente su palla inattiva. Per il resto la prestazione della Dinamo Zagabria è più che insufficiente.
Si sblocca Dybala
Finalmente è arrivato. Voluto, cercato. Nella ripresa Dybala torna a gioire dopo qualche gara ancora a secco. Con un bolide da circa trenta metri il talentuoso attaccante argentino riesce a sbloccarsi e corre ad abbracciare in panchina Lemina. Per un attaccante il gol è vita come lui stessa dichiara: “Ogni partita che passava e non segnavo diventava più dura: per fortuna oggi ho trovato il gol e abbiamo giocato bene”. E se inizia a segnare anche lui…
Cambio di modulo e Cuadrado interno di centrocampo
Primi esperimenti a livello tattico per Massimiliano Allegri. Nell’intervallo il toscano opta per il primo cambio di giornata sostituendo il sofferente Pjanic (problema ad una caviglia) per Cuadrado. Il colombiano entra in campo occupando la stessa posizione del bosniaco provando così una posizione diversa rispetto al solito. L’ex Chelsea interpreta al meglio un ruolo non propriamente suo, ma per giudizio più approfondito c’è bisogno sicuramente di un test più attendibile. Inoltre, Allegri dal 3-5-2 passa al 4-3-3 con l’ingresso in campo di Pjaca al posto di Barzagli. Il croato è subito pericoloso e dimostra di intendersi a meraviglia nel tridente con Dybala e Mandzukic che rileva “El Pipita” a venti minuti dalla fine. La Juventus cambia assetto senza perdere la propria filosofia. Allegri voleva una vittoria convincente e il tecnico bianconero subito è stato accontentato. Cinica e senza pietà, ecco la prima vittoria europea per la Juventus.
IL TABELLINO DI DINAMO ZAGABRIA-JUVENTUS 0-4 (24′ Pjanic, 31′ Higuaín, 56′ Dybala, 85′ Dani Alves)
Dinamo Zagabria (4-3-3): Šemper, Šitum, Sigali, Schildenfeld, Pivarić, Antolić (72′ Machado), Benković, Jonas (48′ Fiolic), Soudani, Fernandes (58′ Hodzic) , Pavičić. All. Sopic
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli (68′ Pjaca), Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Khedira, Hernanes, Pjanic (46′ Cuadrado), Evra; Dybala, Higuain (71′ Mandzukic). All.: Allegri.
Arbitro: De Sousa
Reti: 24′ Pjanic, 31′ Higuaín, 56′ Dybala, 85′ Dani Alves
Ammoniti: