Le ombre del passato: Vigo da incubo per il Barcellona

02/10/2016

La rete di Iago Aspas, nel match della Liga tra Celta Vigo-Barcellona FOTO@UEFAcom_it — La rete di Iago Aspas, nel match della Liga tra Celta Vigo-Barcellona [email protected]_it

Clamorosa sconfitta del Barcellona, che perde in casa del Celta Vigo per 4-3. Confermato il tabù Balaídos per Luis Enrique, ancora sconfitto dal suo passato

Resta stregato l’ Estadio Balaídos di Vigo, dove per il secondo anno consecutivo il Barcellona deve lasciare il passo ai padroni di casa. Sul 4-3 finale per il Celta pesa tremendamente la prova negativa di Ter Stegen, sciagurato sul quarto gol di Hernandez. Eduardo Berizzo, suo successore sulla panchina galiziana, si conferma la bestia nera di Luis Enrique. Da quando siede sulla panchina dei blaugrana, l’allenatore argentino è l’unico ad averlo battuto in tre occasioni. Dalla possibile prima mini-fuga del campionato, i catalani si ritrovano quarti in classifica, a due punti dalle due di Madrid.

Partenze false

Parte malissimo il Barcellona, un trend che si è ripetuto più volte in questa stagione. Come accaduto in Champions League con il Borussia, i catalani regalano il primo tempo agli avversari, con conseguenze a dir poco devastanti. Il Celta Vigo riesce a resistere ai primi attacchi degli ospiti, ancora orfani di Messi, e partono prepotentemente in contropiede. Berizzo sa benissimo come infilare la difesa di Luis Enrique che, a metà del primo tempo, viene impallinata in tre occasioni. Le reti di Pione Sisto e Iago Aspas, più l’autogol di Mathieu, fissano il punteggio su un clamoroso 3-0 nel primo tempo.

Remuntada a metà, disastro Ter Stegen

Senza il suo diez, il Barça trova in panchina la luce che era mancata nella prima frazione. L’ingresso in campo di Andres Iniesta cambia completamente il volto alla partita, con i catalani che sembravano avere la forza di ribaltare il match. Il solito Piquè e un rigore di Neymar riportano i blaugrana in partita, con una mezz’ora abbondante ancora da giocare. E’ a questo punto però che Ter Stegen diventa il protagonista in negativo del match, sentenziando i suoi compagni. Su un rinvio senza alcun affanno, il tedesco si fida forse troppo delle sua abilità con i piedi. E’ fatale la sua leggerezza, perché il suo rinvio sbatte sulla pressione di Hernandez che porta i suoi sul 4-2. La doppietta di Piquè nel finale rende ancor più amara la sconfitta per i campioni in carica, la seconda in campionato.