La lenta e mortale stretta del boa bianconero

La lenta e mortale stretta del boa bianconero

Empoli-Juventus, Paulo Dybala - Serie A 2016/17
Empoli-Juventus, Paulo Dybala – Serie A 2016/17

Serie A – Empoli-Juventus termina 0-3. La banda Allegri impiega un’ora a sfondare il fortino toscano: Dybala apre le marcature, poi si sveglia Higuain. La Vecchia Signora è un constrictor: una volta stancata la propria preda la finisce in appena 300 secondi.

Servono 65 minuti alla Juventus per piegare le mani ad un sorprendente Skorupski, ne bastono appena 5 per vedere il sipario calare e la propria preda esalare l’ultimo sospiro. E’ una Vecchia Signora sicura di sé quella che si presenta al Castellani all’ora di pranzo, volenterosa di non lasciare nulla al caso: Allegri sceglie Cuadrado al posto di Dani Alves e infoltisce la mediana di tecnica e geometria con il duo formato da Hernanes e Pjanic in appoggio alla “mano armata” Khedira. Modulo di ordinanza e solite idee (chiare) per Martusciello, i suoi sono chiamati al “match della vita” senza avere il fiato sul collo e la possibilità di rendere la vita difficile ai bianconeri: niente di meglio.

Empoli-Juventus, la partita

Gli ospiti partono benissimo mettendo a ferro e fuoco la trequarti avversaria. Cuadrado sembra aver superato i problemi con il tecnico ex Milan, non quelli con il gol facendosi respingere dal portiere avversario un destro a botta sicura da due passi, mentre solo la sfortuna (e la traversa) si frappone fra Khedira e l’ennesimo centro di questo avvio di stagione. L’Empoli però non molla, l’11 azzurro arranca ma non si lascia sopraffare tanto facilmente: Mauri e Croce, furetti tra le linee, agiscono da frangiflutti innescando spesso e volentieri le discese palla al piede di Krunic e Pucciarelli che causano non pochi brividi alla difesa presieduta da Gianluigi Buffon.

Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia. La Juventus attacca a testa bassa, Dybala e Higuain – fin lì non pervenuti – sembrano più nel vivo dell’azione anche grazie alla ritrovata vena offensiva di un Alex Sandro decisamente dormiente per tutti i primi 45 minuti di gioco. Proprio da un’iniziativa sulla sinistra nasce il vantaggio bianconero: il brasiliano semina il panico al limite dell’area dei toscani, palla al centro per l’ex Palermo che apre il destro e buca i guantoni di Skorupski. La formazione di Martusciello è al collasso e si vede: Higuain in meno di tre minuti chiude la pratica, prima con una stoccata di destro da fuori area, dopo sfruttando un errore in fase di copertura della retroguardia azzurra.

Empoli-Juventus, Juan Guillermo Cuadrado - Serie A 2016/17
Empoli-Juventus, Juan Guillermo Cuadrado – Serie A 2016/17

Il boa bianconero e la sua stretta letale

La Juventus vista oggi a Castellani è fredda e calcolatrice – come vuole la tradizione – eppure molto più tecnica, ergo più imprevedibile, di quanto non si sia mai visto in Serie A. Lavorare ai lati gli avversari per poi colpire al centro è una vecchia tecnica della boxe: la nobile arte teorizzava come aprire le difese avversarie offrendo spunti esterni per poi riversare la propria forza dal basso in alto. I bianconeri hanno avviluppato nelle proprie spire l’avversario, sfiancato prima da Cuadrado e dopo da Sandro, l’Empoli è crollato poco dopo sotto i colpi delle punte di diamante ma la sua fine era stata già decretata in precedenza.

La sensazione che si ha nel veder giocare l’11 di Allegri è quella di assistere al moto di una macchina creata per vincere, ma non per stravincere. Il cui più grande limite è insito dentro sé: la supponenza di raggiungere la vittoria sempre e comunque, anche senza sudare. Ecco, qualora il tecnico labronico riuscisse a mantenere alta la tensione del gruppo juventino per tutta la stagione, senza dimenticare l’attinenza al lavoro, se ne potrebbero vedere delle belle soprattutto in Europa. In caso contrario i tifosi juventini si dovranno accontentare del solo Scudetto.

Tabellino Empoli-Juventus 0-3:

Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Zambelli, Bellusci,Cosic, Pasqual; Tello (67′, Mchedlidze), Mauri, Croce; Krunic (72′, Diousse); Maccarone (60′, Marilungo), Pucciarelli. All. Martusciello.

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Khedira (61′, Lemina), Hernanes, Pjanic (82′, Sturaro), Alex Sandro; Dybala (73′, Pjaca), Higuain.  All. Allegri.

Gol: Dybala 65′, Higuain 67′, 70′

Ammoniti: Hernanes, Pasqual, Mauri

Espulsi:

Stefano Mastini