La lenta e mortale stretta del boa bianconero

Serie A – Empoli-Juventus termina 0-3. La banda Allegri impiega un’ora a sfondare il fortino toscano: Dybala apre le marcature, poi si sveglia Higuain. La Vecchia Signora è un constrictor: una volta stancata la propria preda la finisce in appena 300 secondi.
Servono 65 minuti alla Juventus per piegare le mani ad un sorprendente Skorupski, ne bastono appena 5 per vedere il sipario calare e la propria preda esalare l’ultimo sospiro. E’ una Vecchia Signora sicura di sé quella che si presenta al Castellani all’ora di pranzo, volenterosa di non lasciare nulla al caso: Allegri sceglie Cuadrado al posto di Dani Alves e infoltisce la mediana di tecnica e geometria con il duo formato da Hernanes e Pjanic in appoggio alla “mano armata” Khedira. Modulo di ordinanza e solite idee (chiare) per Martusciello, i suoi sono chiamati al “match della vita” senza avere il fiato sul collo e la possibilità di rendere la vita difficile ai bianconeri: niente di meglio.
Empoli-Juventus, la partita
Gli ospiti partono benissimo mettendo a ferro e fuoco la trequarti avversaria. Cuadrado sembra aver superato i problemi con il tecnico ex Milan, non quelli con il gol facendosi respingere dal portiere avversario un destro a botta sicura da due passi, mentre solo la sfortuna (e la traversa) si frappone fra Khedira e l’ennesimo centro di questo avvio di stagione. L’Empoli però non molla, l’11 azzurro arranca ma non si lascia sopraffare tanto facilmente: Mauri e Croce, furetti tra le linee, agiscono da frangiflutti innescando spesso e volentieri le discese palla al piede di Krunic e Pucciarelli che causano non pochi brividi alla difesa presieduta da Gianluigi Buffon.
Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia. La Juventus attacca a testa bassa, Dybala e Higuain – fin lì non pervenuti – sembrano più nel vivo dell’azione anche grazie alla ritrovata vena offensiva di un Alex Sandro decisamente dormiente per tutti i primi 45 minuti di gioco. Proprio da un’iniziativa sulla sinistra nasce il vantaggio bianconero: il brasiliano semina il panico al limite dell’area dei toscani, palla al centro per l’ex Palermo che apre il destro e buca i guantoni di Skorupski. La formazione di Martusciello è al collasso e si vede: Higuain in meno di tre minuti chiude la pratica, prima con una stoccata di destro da fuori area, dopo sfruttando un errore in fase di copertura della retroguardia azzurra.

Il boa bianconero e la sua stretta letale
La Juventus vista oggi a Castellani è fredda e calcolatrice – come vuole la tradizione – eppure molto più tecnica, ergo più imprevedibile, di quanto non si sia mai visto in Serie A. Lavorare ai lati gli avversari per poi colpire al centro è una vecchia tecnica della boxe: la nobile arte teorizzava come aprire le difese avversarie offrendo spunti esterni per poi riversare la propria forza dal basso in alto. I bianconeri hanno avviluppato nelle proprie spire l’avversario, sfiancato prima da Cuadrado e dopo da Sandro, l’Empoli è crollato poco dopo sotto i colpi delle punte di diamante ma la sua fine era stata già decretata in precedenza.
La sensazione che si ha nel veder giocare l’11 di Allegri è quella di assistere al moto di una macchina creata per vincere, ma non per stravincere. Il cui più grande limite è insito dentro sé: la supponenza di raggiungere la vittoria sempre e comunque, anche senza sudare. Ecco, qualora il tecnico labronico riuscisse a mantenere alta la tensione del gruppo juventino per tutta la stagione, senza dimenticare l’attinenza al lavoro, se ne potrebbero vedere delle belle soprattutto in Europa. In caso contrario i tifosi juventini si dovranno accontentare del solo Scudetto.
Tabellino Empoli-Juventus 0-3:
Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Zambelli, Bellusci,Cosic, Pasqual; Tello (67′, Mchedlidze), Mauri, Croce; Krunic (72′, Diousse); Maccarone (60′, Marilungo), Pucciarelli. All. Martusciello.
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Khedira (61′, Lemina), Hernanes, Pjanic (82′, Sturaro), Alex Sandro; Dybala (73′, Pjaca), Higuain. All. Allegri.
Gol: Dybala 65′, Higuain 67′, 70′
Ammoniti: Hernanes, Pasqual, Mauri
Espulsi:
Stefano Mastini Follow @StefanoMastini1