Nebbia su Manchester
Bloody sunday per la Manchester calcistica. Nessuna delle due fazioni cittadine può sorridere. Tornano a casa con il broncio Mourinho e Guardiola. Il portoghese viene frenato ad Old Trafford dallo Stoke City, il catalano deve piegarsi al Tottenham nella trasferta londinese. Rimane ancorato a quota 13 punti lo United, a pari merito con Chelsea ed Arsenal, mentre il City vede avvicinarsi il galoppante Liverpool di Jurgen Klopp. Sono due i punti che separano i Citizens dai rossi del Merseyside, appena una la lunghezza di vantaggio sul Tottenham di Pochettino.
Old Trafford sorride a Huges
MANCHESTER UNITED – STOKE CITY 1-1 (69′ Martial, 82′ Allen). Il Theatre of Dreams sorride a Mark Huges. L’ex attaccante dei Red Devils può ancora esultare in quella che per molti anni è stata casa sua. Mourinho, furioso a fine partita, ha dichiarato che “potevamo farne sei”. Ad impedirglielo la grandissima prestazione di Lee Anderson Grant, che ha esordito in questa stagione in Premier League. A 33 anni. L’estremo difensore dello Stoke ha parato l’imparabile, arrendendosi solamente al neo entrato Martial. Col Manchester assediante dell’area avversaria la partita appare totalmente in discesa.
Appare, per l’appunto. Perché a pareggiare i conti ci pensa Allen, uno degli eroi del miracolo gallese agli Europei. C’è la fortissima complicità di De Gea sul gol subito. Non basta l’inserimento dell’ennesimo giocatore offensivo per ribaltare la partita: Memphis Depay ci prova a più riprese, ma lo Stoke si difende bene e la traversa dice di no a Paul Pogba. Il colpo di testa del francese, perfetto per esecuzione, colpisce il legno più alto, dove si infrangono i sogni dei tifosi del Manchester United. Sempre più idolo di Old Trafford in centrale difensivo Bailly, vera nota lieta della giornata.
Pochettino mette Pep nel sacco
TOTTENHAM – MANCHESTER CITY 2-0 (9′ aut. Kolarov, 37′ Dele Alli). Imbarca acqua per la prima volta il Manchester City di Pep Guardiola. L’assenza di De Bruyne, che scatena i tifosi sui social, è decisamente pesante. Senza il belga è un altro City, è questo il pensiero della maggior parte dei tifosi. Occhio a minimizzare: gli Spurs di Pochettino hanno impartito una dura lezione ai Citizens senza Kane, Dembelé e Dier. La partita comincia male per il mister catalano: Kolarov, uno dei suoi pretoriani, è autore di un’autorete dopo meno di 10 minuti. Il raddoppio arriva su un altro errore difensivo: Dele Alli è spietato nell’approfittarne.
Il parziale avrebbe potuto essere ancora più pesante: a mezz’ora dal termine Erik Lamela sbaglia un calci rigore. La prima sconfitta in Premier League dell’era Guardiola, arrivata assieme al battesimo dei due gol subiti nella stessa partita, è targata Pochettino. Gli Spurs accorciano le distanza e si portano ad un solo punto dalla capolista. I ragazzi terribili di White Hart Lane continuano a sognare dopo aver visto sfumare il sogno del titolo nella passata stagione per mano del Leicester.