Merchandising e divise ufficiali: con le maglie si guadagna, la Juventus lo sa bene

Merchandising e divise ufficiali: con le maglie si guadagna, la Juventus lo sa bene

pogba ibrahimovic manchester united

Dagli incassi dei nuovi stadi, passando per gli introiti dei diritti tv, è la parte commerciale a fare la differenza per le società di calcio in termini di guadagno.

Sono diverse e variegate le fonti di guadagno delle squadre di calcio, italiane e non, che attingono denaro da queste come acqua da un pozzo. Pozzo senza fondo per alcune squadre di Premier, su tutte il Manchester United. Gli inglesi hanno guadagnato una fortuna, milioni di euro, dagli introiti dello storico Old Trafford ed è tra le società più attive per quanto riguarda la parte commerciale. I Red Devils negli ultimi anni hanno chiuso una serie di collaborazioni e contratti di sponsorship con numerosi marchi. Sono stati 38 i contratti solo nel 2015. Più di 30 milioni di euro di guadagni. Proprio l’aspetto commerciale è diventato di vitale importanza in termini di guadagni per le società di calcio, dopo gli introiti derivanti da operazioni di mercato, gli incassi degli stadi, nuovi e di ultima generazione, e soprattutto i ricavi dei diritti televisivi.

Puntare a nuovi mercati

E’ impensabile e non sempre possibile fare affidamento, in termini di guadagno, sull’eventuale valorizzazione e vendita di un campioncino plasmato in casa e ceduto a cifre importanti. Allo stesso tempo lo stadio è sì fonte di guadagno, ma non sempre sicura. Troppo spesso altalenante, tra numeri e incassi per partita sul lungo periodo. Riduttivo è anche pensare a broadcasting e diritti televisivi, tra campionati e Champions, come uniche fonti di ricavo per le società. Restano, però, comunque tra le più importanti in termini di guadagno. Diventa la parte commerciale, dunque, la nuova fonte di incassi per i club. Società che negli ultimi anni hanno deciso di investire anche oltre i propri confini, in giro per il mondo. L’Asia, soprattutto, è diventata terra di nuovi mercati e contratti di sponsorizzazione. Oltre ai club inglesi, che hanno fatto scuola in questo senso, anche in Italia si è mosso qualcosa.

higuain juventus balcone

Con le maglie si guadagna, la Juve lo sa

Merchandising delle divise ufficiali da gara e “licensing”, ovvero la concessione ad aziende, dietro compenso, di riprodurre materiale con il logo della propria squadra. Così è stata rinforzata la parte commerciale, nuova e vera fonte di guadagno. La Juventus lo sa e già da qualche anno sta lavorando bene in tal senso. Società storica, brand forte e fatturato di 300 milioni superato già da un paio di stagioni. Unico club in Italia. Poi il nuovo contratto con Adidas, sponsor tecnico già dalla scorsa annata, che ha aperto scenari ancora più vantaggiosi per la società bianconera rispetto alla vecchia collaborazione con Nike.

Infatti tra la Juventus e il colosso statunitense vi era un accordo per una cifra fissa annuale. Un corrispettivo minimo che lo sponsor tecnico versa nelle casse della società ad ogni stagione. Con il passaggio ad Adidas la storia è cambiata: 139 milioni in 6 anni, 23 milioni a stagione. Soprattutto la gestione diretta di merchandising e licensing da parte della Juventus. La riapertura dei negozi e degli store ufficiali a Torino ha fatto la differenza in termini di guadagni per la società bianconera. La Juventus è prima in Italia e ora sulla scia delle grandi di Europa come Manchester, Barcellona e Real Madrid.

 (fonte: vivalafifa.wordpress.com)