La doppia vita di Gonzalo Higuain

La doppia vita di Gonzalo Higuain

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Non è tutto oro quello che luccica. Higuain in Italia è uno dei principali protagonisti del campionato, ma con la maglia dell’Albiceleste ancora non riesce a replicarsi. Negli ultimi anni il Pipita ha letteralmente trascinato il Napoli, diventando un idolo per i partenopei prima del tradimento di questa estate. Il cambio di casacca, quella bianconera degli odiati avversari juventini, non è andato giù ai tifosi napoletani. A Torino, però, già si gustano le prodezze dell’attaccante argentino, che in poco tempo si è già conquistato la stima del nuovo pubblico. Se il cambio di maglia poteva destare delle incertezze, per adesso non sembrano esserci problemi. Higuain è entrato perfettamente nei meccanismi di gioco di Massimiliano Allegri. Ma quello che spera è di farlo al più presto anche con la maglia della sua nazionale. Per essere finalmente amato così come in Italia.

La bufera della Copa America

L’ennesima finale persa dall’Albiceleste negli ultimi anni, questa estate, aveva destato molte preoccupazioni. L’iniziale addio di Leo Messi sembrava fosse l’inizio di una crisi senza fine. Il rigore sbagliato dalla Pulce aveva mandato in crisi tutta la squadra ed i tifosi, che già cercavano i colpevoli. Tra questi, uno dei principali era proprio Gonzalo Higuain. Colpevole, oltre ad aver sbagliato uno dei rigori decisivi, di non riuscire a replicare con la Nazionale le prestazioni italiane. Un motivo, questo, che ha scatenato molte critiche nei confronti del Pipita, che però non ci sta: “In sette partite valutano se sei o non sei un buon giocatore. Quando segni sei il migliore e se sbagli sei il peggiore. Coloro che dubitavano di me continueranno a farlo. La gente mi critica perché sbaglio un uno contro uno, pero questo mai mi farà venire dubbi su quello che sono”.

Le critiche e la speranza Bauza

Osannato ed amato in Italia, odiato e criticato in Argentina. Higuain vive una doppia vita a seconda della maglia che indossa. Nel proprio club, l’attaccante argentino mette in mostra tutte le sue qualità, ma con addosso la casacca dell’Albiceleste finisce la magia. Un aspetto che proprio non va giù ai tifosi argentini, sempre molto critici. “Il calcio è la mia vita, ma ci sono anche altre cose importanti. La gente ha voce in capitolo, è libera di insultare, criticare. Io non gioco a calcio per piacere a tutti. Se sono felici insultandomi, va tutto bene. Sono stato molto male, ma guardo avanti, ho ancora una lunga carriera”. Così, con queste parole Higuain si è presentato nel ritiro argentino. Dopo la bufera di questa estate il numero 9 della Juventus è pronto a ripartire. L’arrivo del nuovo ct, Edgardo Bauza, potrebbe aprire un nuovo capitolo del calcio argentino. Al Pipita il compito di conquistarsi la sua nazionale, riscattando gli errori passati. A lui anche il compito di convincere il nuovo commissario tecnico per essere al centro di questo nuovo progetto.