Insulti sessisti, giocatori dello Sparta Praga si alleneranno con le ragazze

A dir poco di cattivo gusto la vicenda che ha coinvolto due giocatori dello Sparta Praga. Accuse sessiste alla guardalinee, il club li spedisce nelle squadra femminile
Una settimana da fari puntati per lo Sparta Praga. Per il club ceco però, dopo la ribalta grazie alla vittoria in Europa League contro l’Inter, arriva un episodio molto poco lusinghiero. Al termine del pareggio in campionato contro il Brno, due calciatori sono finiti nell’occhio del ciclone. Dopo le accuse all’assistente dell’arbitro Lucie Ratajova, intimata di “tornare in cucina” perché donna, è arrivata la punizione esemplare.
Accuse sessiste, accuse ignoranti
“Torna a casa, le donne dovrebbero stare in cucina”. Sono state queste le accuse che il portiere Koubek e il centrocampista Vacha hanno rivolto nei confronti della guardalinee durante il match tra Sparta e Brno. Accusata di non aver visto un fuorigioco, decisivo nel 2-2 finale, i due si sono scagliati duramente contro la donna. L’estremo difensore Koubek ha continuato con le sue accuse sul campo da gioco. Di cattivo gusto il gesto di Vacha, che tramite il suo profilo twitter ha pubblicato una foto dell’assistente, con la didascalia “cucina” a chiarire il concetto.
I due, all’indomani dell’accaduto, hanno chiesto pubblicamente scusa alla Ratajova. Lo stesso Koubek, tramite la sua pagina facebook, ha pubblicato il seguente messaggio: “L’errore arbitrale ha generato tante emozioni. Subito dopo la partita ho detto cose che mi rendono infelice e per le quali voglio chiedere scusa a tutte le donne”.
Allenamento con la squadra femminile
Esemplare e senza precedenti la sanzione che lo Sparta Praga ha deciso di infliggere ai due giocatori. Koubek e Vacha sono stati infatti spediti nella squadra femminile, dove hanno preso parte a delle sedute di allenamento. Una punizione con una finalità educativa, ha sottolineato il club: “I ragazzi così si renderanno conto che le donne possono essere bravissime e chiaramente non solo in cucina”. Duro il presidente della federcalcio Miroslav Pelta: “Parole inaccettabili. A titolo e nome di tutta la federazione, non ho alcun dubbio che le donne sono e saranno sempre parte del nostro sport”.