La lavatrice ha ripreso a girare

La lavatrice ha ripreso a girare

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Un calvario lunghissimo. Kevin Strootman ha subito una serie di infortuni che avrebbero – e hanno – messo al tappeto fior di fuoriclasse. Il centrocampista olandese della Roma ha lavorato a testa bassa per ritornare se stesso. Le ricadute l’hanno frenato due volte. Sembrava che il suo fosse un tunnel senza via d’uscita. Poi la fiducia della Roma ed i consigli di Francesco Totti hanno fatto il resto. Finalmente il chirurgo giusto, e Kevin è tornato a macinare chilometri. Da applaudire il club giallorosso, che ha creduto in lui anche nel momento più buio. Lodevole la sua umiltà e tenacia, qualità che gli hanno permesso di essere amato dai compagni e dai tifosi, che restituendogli il loro affetto l’hanno aiutato a non abbattersi in una delle lotte più difficili che un calciatore può affrontare. Quella contro i recidivi.

Daje Kevin daje

In questa stagione Strootman è tornato sui suoi livelli. Una mole incredibile di palloni giocati a centrocampo: mancano ancora gli inserimenti della prima stagione, non sarà facile tornare quello di prima dopo una serie di infortuni così lunga. La perdita di una pedina fondamentale come Miralem Pjanic è stata bene assorbita anche grazie all’olandese. Spalletti gli sta permettendo di ritrovare il feeling con la fatica degli impegni ravvicinati. In campionato Strootman è il quarto giocatore più impiegato della rosa. Davanti a lui solamente Szczesny e Bruno Peres (che fino ad adesso hanno giocato tutti i match dal 1′ al 90′) ed il pilastro difensivo Manolas.

Spalletti ha tremato quando ha saputo che Kevin ha saltato l’allenamento con l’Olanda. Il timore di ricadute esiste, ed è concreto. Si tratta solamente di una contusione alla coscia destra, non ancora assorbita dopo il match contro l’Inter. Riposo solamente in via precauzionale e sospiro di sollievo dei tifosi giallorossi.

I più impiegati

C’è solamente un centrocampista nella lista dei calciatori che fino a questo momento hanno giocato tutti i minuti del campionato. Parliamo di Magnanelli, colonna e cuore pulsante del Sassuolo. In questa classifica trovano spazio la metà dei portieri (10 su 20) e molti difensori. A spiccare è il nome di Alex Sandro, freccia bianconera che nella passata stagione si è alternata spesso con Evra. Il brasiliano è stato l’unico bianconero ad aver giocato tutti i 630′. Discorso ancor più particolare per gli attaccanti. Solamente in due hanno non hanno saltato neanche un minuto. Parliamo del capitano dell’Inter Mauro Icardi e dell’empolese Pucciarelli, ancora in bianco alla casella gol fatti.