L’ex Carpi Wilczek colpisce un tifoso e gli fa scoprire un tumore

Una pallonata può persino salvare una vita: in Danimarca l’ex calciatore del Carpi Wilczek protagonista di un episodio a lieto fine.
Kamil Wilczek dirà molto poco ad alcuni appassionati italiani, eccetto forse ai tifosi del Carpi. Nel club modenese, infatti, il calciatore polacco ha militato per una stagione, la scorsa. Il suo rendimento non è stato di certo esaltante, dato che ha collezionato appena 3 presenze senza mai siglare una rete. Anche per questo Wilczek, che aveva vinto l’anno prima il titolo di capocannoniere del campionato polacco, è tornato in patria. Precisamente, adesso il calciatore gioca e segna nel Brondby. E proprio oggi è tornato alla ribalta, anche se non propriamente per meriti sportivi.
Eroe per caso
La vicenda che coinvolge indirettamente il polacco ha fortunatamente risvolti positivi. Anche se, inizialmente, il tutto lasciava presagire al peggio.
Durante il riscaldamento pre match contro il Copenhagen, come rivelato da Goal.com, il giocatore aveva colpito senza volerlo un tifoso con un tiro sbilenco. David Nielsen, questo il nome del supporter, fu trasportato subito in ospedale per una TAC a scopo precauzionale. Purtroppo per lui, però, l’esame diagnostico produsse un risultato inatteso: Nielsen aveva un tumore al cervello.
Fortunatamente, però, il tumore non era ancora arrivato ad uno stadio preoccupante. Il tifoso è stato dunque celermente operato e, dopo un periodo di degenza, può definirsi ora guarito. Paradossalmente, proprio Wilczek ha salvato la vita al ragazzo, con una pallonata assolutamente involontaria che però ha dato inizio a tutto l’evento.
Il ringraziamento
Lo stesso tifoso ha ringraziato, su Twitter, il calciatore. “Non posso descrivere quanto sia grato ai medici per il loro sforzo. Hanno scoperto che ho un tumore al cervello e questo non sarebbe stato possibile se Wilczek non mi avesse colpito la testa con una pallonata. Per questo sono anche molto grato a lui per quello che è successo”.
Wilczek è così diventato un “eroe” senza volerlo e probabilmente Nielsen gli sarà grato per sempre. E magari Wilczek potrebbe tornare in Italia rinvigorito, per inseguire nuovamente la gloria nostrana.