Il grande rimpianto di Zamparini

Tra le stelle della Viareggio Cup 2016 ce n’era una, particolarmente brillante. Antonino La Gumina, classe 1996 di proprietà del Palermo.
A soli 20 anni appena compiuti, la promessa rosanero è stato capace di realizzare 9 reti, sfiorando di un solo gol il record di Ciro Immobile. Nei pulcini del Palermo a soli 9 anni, nasce esterno ma viene penalizzato fisicamente dalla sindrome della crescita. Ciò non gli ha impedito però di recuperare addirittura 21 centimetri e diventare il numero 9 che è oggi. L’arrivo a Palermo del direttore sportivo Baccin e di Bosi alla guida della Primavera bloccarono un suo addio ormai certo dal capoluogo siciliano. Antonino non li ha fatti certo pentire della scelta: 40 reti in 45 presenze a soli 20 anni, che gli sono valse l’esordio in Serie A.
Rimpianto
Il presidente del Palermo Zamparini, noto come ottimo ricercatore di talenti, se lo coccola immaginandolo come nuovo Dybala, vero e proprio modello per La Gumina. Dopo l’exploit in Primavera, già assaporava una coppia gol insieme a Nestorovski, ma il ds Foschi sembra non essere d’accordo. Il ragazzo viene ceduto tramite la formula del prestito secco alla Ternana. Azione che pochi giorni dopo porterà il direttore ad interrompere il suo rapporto con la società rosanero.
“La sciocchezza l’ha fatta Foschi cedendo La Gumina, a mia insaputa e non capisco il perché“, affermò Zamparini in un’intervista. Parole forti per un talento che avrebbe voluto volentieri tenere.
Anche in azzurro
Per un attaccante così prolifico, non poteva mancare la nazionale. Il suo esordio in under 20 avviene contro la Danimarca nell’aprile scorso. Antonino non poteva che essere protagonista con il suo marchio di fabbrica, ovvero il gol. Alberico Evani se lo tiene stretto, regalandogli la prima da titolare nel 3-0 contro la Polonia del torneo 4 Nazioni. Lì, al centro dell’attacco, da vero numero 9. L’avventura alla Ternana sembra essere iniziata con il piede giusto. 6 presenze in Serie B ma ancora in cerca della prima gioia. Gioia che ha però trovato in Coppa Italia alla prima presenza contro il Pordenone. La crescita è graduale e pian piano saprà imporsi durante questo anno. Anno per farsi le ossa, con Palermo che lo aspetta. E con Zamparini che attende trepidamente i suoi gol.