Sacchi senza peli sulla lingua: “Ventura, è un’Italia imbarazzante”

Italia – Arrigo Sacchi boccia la Nazionale di Ventura: “Raramente ho visto uno spettacolo così, è stata un’Italia imbarazzante. Giampiero, così non va”.
L’Italia ha faticato contro la Spagna e non poco. Ventura ha deciso di continuare sulle orme di Conte: 3-5-2, centrocampo solido e lanci lunghi per le sponde di Pellè. Peccato che giovedì sera agli Azzurri non è riuscito quasi niente. Molte difficoltà in fase di impostazione e di recupero palla, attacco praticamente annullato dai centrali della Roja. Nonostante i numerosi esterni convocati dal CT, l’ex Bari e Torino fatica a distaccarsi dall’eredità lasciata dal suo predecessore, perseverando con il modulo caro a Conte. Anche Ventura prediligeva questo schema al Torino, ma con giocatori totalmente diversi. Forse osare di più in attacco non guasterebbe.
Bocciatura temporanea
E’ arrivata in poco tempo la totale disapprovazione di Arrigo Sacchi. L’ex allenatore del Milan e della Nazionale ha spiegato ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Caro Giampiero, così proprio non va. Tu hai dato la vita al calcio ed ora a 68 anni sei stato giustamente ripagato con l’incarico più prestigioso della tua carriera, non puoi e non devi gettare via quest’opportunità che hai sicuramente meritato. Lo spettacolo di giovedì sera è stato, per almeno 70 minuti, francamente imbarazzante. Eravamo in balìa di una difesa strana e nulla più”.
Sacchi concede l’attenuante del poco tempo a Ventura: “Ha avuto poco tempo per lavorare, ma in Nazionale è così”. E’ vero che anche in passato abbiamo giocato partite molto difensive, però ora anche i tifosi meno esigenti non accettano più atteggiamenti negativi. Siamo un Paese conservatore dove il gioco ha conosciuto scarsi sviluppi e novità, ma ultimamente poche volte si è vista una Nazionale così rinunciataria e in difficoltà. Ora sei il Ct dell’Italia e non si può ridurre la partita a una difesa eroica per settanta minuti. Non può essere che un avversario in casa nostra non ci permetta di passare la metà campo per così tanto tempo”.

Incoraggiamento per il futuro
Sacchi conosce bene le difficoltà che un nuovo Commissario Tecnico può affrontare all’inizio. Ragion per cui l’ex Milan, dà tempo a Ventura. Ecco allora qualche prezioso consiglio: “Occorre un maggiore orgoglio italiano. Ma anche uno stile che non ci qualifichi sempre e solo come dei catenacciari, sempre più attenti a rompere che a costruire – spiega l’ex CT – Questo è uno dei motivi per il quale fatichiamo a rinnovarci e ad evolverci. Si spera sempre che tu riesca a fare in modo che la Nazionale sia un mero esempio per un football più creativo“.
Aggiunge Sacchi: “Devo dire che purtroppo giovedì si è assistito ad un monologo dell’avversario in casa nostra. Un dispiacere anche per il pubblico. Siamo un Paese che, nel calcio, non ha mai apprezzato la bellezza, l’armonia ed anche il dominio del gioco. Abbiamo sempre confidato molto nell’agonismo, nel carattere. Nelle capacità difensive, nel contropiede e nel singolo elemento”.
Poi la chiosa di Arrigo: “Penso che l’obiettivo fosse vincere a prescindere dal merito, ma così non si cresce…“.