De Boer esalta Kondogbia: “Può diventare come Pogba”

De Boer esalta Kondogbia: “Può diventare come Pogba”

Frank De Boer, Inter - Serie A
Frank De Boer, Inter – Serie A

Frank de Boer, allenatore dell’Inter,  ha parlato stamattina in conferenza stampa a Montecarlo per il Golden Foot 2016 toccando tanti temi: dalla situazione di Brozovic a quella di Kondogbia passando per il grave infortunio del suo ex attaccante all’Ajax Arek Milik.

Serie A

“In Italia sta cambiando tanto la mentalità. La Juventus ha cambiato tanto il modo di giocare, io voglio fare lo stesso con l’Inter. Per me è possibile, l’Inter ha grande storia con giocatori di qualità. Possiamo fare cose importanti. Fino a dicembre ci sono partite ogni 3-4 giorni. Per me sarà importante e ho fiducia in vista delle prossime gare. Dobbiamo lavorare duramente, in ogni gare. Col Cagliari non è facile, non ci sono squadre facili da affrontare in Italia”.

Maradona-Icardi

“Icardi ha fatto bene a dire una cosa sola su Maradona. Non ho da aggiungere altro, a noi non serve. Per me così è abbastanza. Ha risposto ed è chiusa qui. E’ solo questione di tempo, poi sarà in Nazionale”.

Milik

“E’ un brutto infortunio, un giocatore è prima di tutto una persona. Non vorrei mai che un giocatore, qualsiasi, si infortunasse. Non mi piace questa cosa, è un peccato che si sia infortunato”.

Inter

“A Roma abbiamo giocato abbastanza bene, poi abbiamo fatto degli errori. Quando li risolveremo sarà un passo avanti importante”.

Darmian

“Non voglio parlare di nuovi giocatori, non è il momento”.

Brozovic

“E’ importante che abbia giocato due partite, per me è importante. Per me può aiutarci a vincere, è solo questione di tempo”.

Scudetto

“Ogni giorno può cambiare questo. Dopo la Juventus in molti hanno pensato che lo fossimo, dopo la Roma altra cosa. Per me sempre passo dopo passo, siamo vicini per arrivare alla squadra che voglio”.

Kondogbia

“E’ giovane, per me ci sono dettagli da migliorare. Ha fisico, qualità, deve lavorare sui dettagli. E’ come Pogba: è lo stesso ruolo, deve vincere duelli, giocare semplice, deve lavorare sui dettagli ma per me ha tutto per essere un top player“.