Immobile: “Inzaghi mi ha subito coccolato come un figlio”

Immobile: “Inzaghi mi ha subito coccolato come un figlio”

Ciro Immobile, visite mediche e firma per l'ex Torino
Ciro Immobile, visite mediche e firma per l’ex Torino

Ciro Immobile non si ferma più. Dopo i quattro gol con la Lazio nelle prime sette giornate di campionato l’attaccante di Torre Annunziata ha regalato una vittoria importante alla Nazionale italiana firmando una doppietta personale. E ai microfoni de “Il Corriere dello Sport” il centravanti campano ha espresso tutta la sua gioia.

Cambiamento

“Adesso volo, è fantastico. Il calcio è bello proprio perché ti offre sempre una seconda possibilità, poi tocca a te sfruttarla, non è detto che debba andare sempre male… io ci credevo. Devo ringraziare la Lazio, per la fiducia e per la possibilità che mi ha dato, portandomi a Roma; quello che sto facendo di buono lì me lo tengo stretto e me lo porto in Nazionale: è questo il segreto. Sono tornato il cannoniere che ero. E’ vero, mi sento davvero nuovamente me stesso. Inzaghi mi ha subito coccolato come un figlio, mi ha fatto sentire importante. In Nazionale vivo la stessa situazione che sto vivendo alla Lazio. Io so quello che posso dare a lui e lui a me, diciamo che il nostro rapporto professionale non si è certo chiuso dopo che siamo andati via entrambi da Torino”.

Passato

“Il fatto è che ho vissuto due annate particolari, prima a Dortmund poi a Siviglia. Ma io quando venivo in azzurro non ero pronto e concentrato e ho pagato la scarsa fiducia che avevo nei club”.

Gol importanti

“L’ho sempre pensato e detto: i gol in Nazionale sono il top, l’apice per un calciatore. E’ stata una notte straordinaria: tutti mi hanno visto in tv, mia moglie Jessica con le bimbe Michela e Giorgia. Insomma, sono orgoglioso di quello che ho fatto”

Pellè

“So solo che non si gode dei problemi di un compagno. Graziano è un bravissimo ragazzo, non ha fatto quello che ha fatto con cattiveria. E comunque la decisione presa di mandarlo a casa è del mister e della Federazione; noi tutti eravamo concentrati sulla partita”.

Crisi

“Nel mio periodo più buio  si è aggiunto un problema familiare legato a mia madre. Da lì sono ripartito, da lì ho ritrovato la forza per tornare me stesso”.

Candreva

“Abbiamo un’ottima intesa, lo abbiamo fatto vedere in campo. Antonio mi ha servito due assist davvero belli, peccato che non sia più un giocatore della Lazio”.