Francia, Holland critica i calciatori: “Gente senza cervello, come Benzema”

L’immagine del presidente della Repubblica francese, François Holland, è oggetto di diverse critiche da diverso tempo ormai, anche per questioni non legate direttamente alla politica. Di Holland hanno fatto discutere in particolare le battute a distanza con Zlatan Ibrahimovic avvenute nei mesi scorsi, alle quali il centravanti svedese ha risposto con aspro sarcasmo, e stavolta è il turno della personale opinione dello stesso Holland riguardo all’immagine dei calciatori in generale, definiti “ragazzi educati male diventati improvvisamente delle celebrità ultra-ricche, senza alcuno tipo di preparazione adeguata”.
“I CALCIATORI UN MALE”
A riportare le controverse parole di Holland è il quotidiano transalpino “L’Equipe”, per il quale il presidente francese ritiene che i calciatori non sono “psicologicamente preparati per distinguere il bene dal male, ciò che è giusto da ciò che non lo è. La Federcalcio oltre ad allenare e formare giocatori dal punto di vista tecnico dovrebbe adeguarsi a creare gli atleti anche optando per una ‘ginnastica del cervello’. Ad oggi nessun calciatore può essere additato come esempio”.
“BENZEMA UN CRIMINALE”
Holland poi spara a zero su Karim Benzema, protagonista degli scorsi mesi di uno scandalo ai danni del centrocampista del Lione, Mathieu Valbuena, incastrato da un presunto video hard con una minorenne. Nella circostanza Benzema (punito dal ct Deschamps con la mancata convocazione ad Euro 2016) avrebbe in pratica ricattato Valbuena assieme alla complicità di altre persone. Secondo Holland “…Benzema non è un esempio”. Poi giunge un esempio controverso tra calcio ed altro: “La Nazionale francese che ha preso parte ad Euro 2012 creava poca affezione nella gente, Blanc aveva chiamato troppi tipi di periferia senza nessun riferimento, tutta gente senza valori e che aveva lasciato la Francia troppo presto”.
DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO
L’UNFP, il sindacato dei calciatori professionisti francesi, ha replicato con un duro comunicato accusando il presidente della Repubblica francese di aver detto queste cose solamente per raccogliere consensi attaccando una categoria sociale di privilegiati quale è quella dei calciatori, ma senza alcun motivo realisticamente valido per accusare tutto il movimento di essere privo di cervello e di valori.