Castan rivela: “Ero della Samp, da Roma mi ordinarono… “

Castan rivela: “Ero della Samp, da Roma mi ordinarono… “

TORINO – Il racconto del tira e molla estivo che ha poi spinto Castan in granata.

Imprevedibile. Questo è il termine giusto per riassumere la carriera di Leandro Castan. Dall’arrivo in Italia, dove nessuno oltre Sabatini avrebbe mai puntato ciecamente sulle sue qualità, il brutto infortunio che gli ha fatto perdere un’intera stagione, fino alla querelle di calciomercato che lo ha visto protagonista quest’estate. Le vertigini, i forti mal di testa sono un ricordo terribile che lo stesso difensore definisce: “Non può essere casuale la data della mia operazione: il 3 dicembre coincide con il compleanno del Torino. L’operazione mi ha ridato la vita, i granata il gusto di giocare a calcio”.

Querelle di calciomercato

Doveva essere il rinforzo estivo della Sampdoria, eppure Leandro Castan si è ritrovato a scrivere una nuova pagina della sua carriera in Piemonte, precisamente Torino, come lui stesso racconta: “Mi mancava come mi facevo difetto la pazienza. Così sono tornato in squadra, ma solo per gli allenamenti. E fino ad agosto ho messo assieme appena 6 partite – poi il prestito ai doriani – È stato tutto un po’ sorprendente. Ero impegnato nel pre-campionato, in amichevole, ma è arrivato un “ordine” da Roma: vai al Torino. Alla fine, è stata l’opzione migliore”. 38 giorni in Liguria, poi il 18 agosto è arrivata la firma del contratto con il Toro: “Qui a Torino ho trovato la fiducia necessaria. Il giorno in cui sono finito sotto i ferri ho riavuto indietro la vita, ma qui, con questa maglia, sono rinato come calciatore”.

Ora Castan sembra essere tornato sui livelli di quando giocava in Brasile: “Quello è stato il momento migliore della mia carriera, i successi in Brasile mi hanno permesso di essere acquistato dalla Roma. Adesso, con il Toro, sto lentamente riguadagnando il mio calcio, il mio modo di stare in campo. Il problema che ho dovuto affrontare mi ha insegnato a pensare un giorno alla volta”.

Stefano Mastini