Lapadula, la grinta di Gattuso e il cinismo di Inzaghi

Lapadula, la grinta di Gattuso e il cinismo di Inzaghi

Gianluca Lapadula fa innamorare ancora di più i suoi tifosi con una doppietta all’Empoli

Dalla Lega Pro alla prima doppietta in Serie A, passando per la Nazionale. Tutto in diciotto mesi. Un fuoriclasse? No, semplicemente Gianluca Lapadula. Altri due gol e tanta corsa per non far rimpiangere Bacca. Non solo: sembra davvero che “Lapagol” sia l’attaccante ideale per il Milan di Montella, a differenza del colombiano. Quest’ultimo è spesso avulso dalla manovra rossonera, mentre Lapadula pressa, corre, si propone e conclude pure con efficacia. Una grinta e un senso del gol davvero unici che ricordano per certi versi due grandi campioni.

TUTTI MI CHIEDONO, TUTTI MI VOGLIONO

Juventus, Napoli, Genoa, tutti volevano Lapadula. La stagione scorsa in Serie B ha rappresentato il definitivo decollo della carriera del numero 9, con 30 gol in campionato con la maglia del Pescara, compresi i playoff poi vinti. La Juventus lo cercò a lungo, ma il fatto di avere una concorrenza così spietata davanti non convinceva appieno Lapadula. Così come a Napoli, dove davanti aveva l’allora Higuain formato 36 gol e un Gabbiadini piuttosto in forma. Il Genoa era l’ideale. Ma come un fulmine a ciel sereno incombette il Condor, che con 10 milioni lo strappò al Pescara e lo portò immediatamente in rossonero. Tra i dubbi e le perplessità dei tifosi, vogliosi di un gran colpo.

DA FLOP A TOP

“Ci tengo a dire che un mese fa ero un flop di calciomercato”. Queste sue le parole dopo la partita con l’Empoli. La sua scalata però è stata rapida: 3 presenze da titolare in campionato e 3 gol. Dal tacco vincente di Palermo, alla doppietta da attaccante puro a Empoli. Ma non solo gol: la grinta messa in campo da Lapadula è già bastata per entrare nel cuore dei tifosi del Milan, ancora in cerca di un attaccante simile a Pippo Inzaghi. E in un certo senso lo ricorda, Lapadula: sempre lì, davanti e quando ha il pallone buono lo insacca. E poi pressing e tanta presenza fisica, essenziali per il suo modo di giocare. Una foga agonistica innata, come quella di Gennaro Gattuso. Sfumature di due grandi campioni. Ma Lapadula ha tanto da dimostrare ancora.

Nel frattempo Montella se lo gode, insieme ai suoi gol: “Gianluca affronta ogni allenamento al 110%, se riuscisse a gestire le sue energie potrebbe esprimersi ancora meglio in campo. È un valore aggiunto per la squadra”. Bacca era a Siviglia, ma gli sarà stata raccontata la prestazione di Lapadula di ieri sera. Prima c’era Luiz Adriano, ora c’è un guerriero e goleador pronto a segnare ancora. Un po’ Inzaghi e un po’ Gattuso, è arrivato Gianluca Lapadula.