L’Inghilterra cambia verso, spazio al “low cost” Southgate
Gareth Southgate è il nuovo ct della nazionale inglese. La scelta più giusta, giunta forse anche troppo tardi
A livello di squadre nazionali, la panchina dell’Inghilterra è sempre stata tra le ambite e scottanti allo stesso tempo. Una nazione sempre ricca di talento ma che difficilmente è riuscita ad arrivare in fondo nelle manifestazioni importanti. Dopo i tanti fallimenti degli ultimi anni, e il polverone Allardyce, Gareth Southgate sarà il nuovo ct. Una scelta incontestabile, ben voluta da giocatori e addetti ai lavori.
Una panchina maledetta
Quando è scoppiata la vicenda Allardyce, sulla panchina della nazionale inglese hanno cominciato a circolare delle strane leggende. Il mito del tecnico operaio caduto in poche settimane a causa dello scandalo del Daily Telegraph, che lo ha costretto alle dimissioni. Dopo qualche settimana di “prova”, e diversi sondaggi nell’ambiente, la Federazione ha deciso di promuovere ufficialmente ct Gareth Southgate.
L’ex difensore inglese ha firmato un contratto per 4 anni, fino alla fine degli Europei del 2020 e guadagnerà circa 2,3 milioni di euro l’anno. Una scelta in controtendenza per l’Inghilterra nell’ultimo decennio, dopo le cifre elargite agli altri ct, dai 7 milioni a Capello, fino ai 5.3 di Sven Goran-Eriksson.
La scelta più giusta
“Sono estremamente orgoglioso di essere stato confermato ct dell’Inghilterra. Sono consapevole che una cosa è stata ottenere questo incarico, un’altra sarà svolgerlo con successo”. Il commento di Southgate, che in questi mesi di lavoro ha raccolto consensi dentro e fuori dal campo. Imbattuto fino a questo punto, nella sua breve gestione “ad interim”, l’ex Villans ha portato a casa due vittorie e due pareggi, ultima rocambolesca in amichevole contro la Spagna.
Un uomo profondamente esperto del calcio inglese, da calciatore ha vestito la maglia dei Tre Leoni in 57 occasioni, prendendo parte a due Europei (1996, 2000) e al Mondiale del 2002. Per Southgate è arrivata la benedizione di un’icona come Jamie Carragher: “Gareth farà bene. Conosce la squadra, è stato in Premier per tanti anni e conosce molto bene i giovani. I tifosi inglesi erano stanchi dei manager stranieri e degli stipendi elevati, che non hanno portato risultati”.