Icardi a Napoli, ma solo di passaggio
Mauro Icardi, a lungo inseguito dal Napoli in estate, affronta domani i partenopei in un grande momento di forma. Pioli e l’Inter si affidano al proprio capitano e ai suoi numeri incredibili.
Odi et amo: così è possibile descrivere il rapporto tra i tifosi dell’Inter e Icardi. Più amore che odio, ultimamente. Perché Maurito è così: o decide le partite o non ne prende neanche parte. E nelle ultime apparizioni, con 8 gol nelle ultime 3 partite, ha definitivamente riconquistato il cuore di tutti i tifosi, anche dei contestatori in merito alla sua biografia. Domani sera c’è il Napoli, a cui è stato fortemente accostato in estate, dividendo ancora una volta in due il tifo nerazzurro tra chi lo avrebbe subito scambiato con Gabbiadini e chi non ne voleva sapere. Proprio quest’ultima fetta di tifo può ora dire di aver avuto ragione.
ILLUSIONE AZZURRA
Nessuno in casa Napoli pensava ad Icardi, complice la straordinaria stagione di Gonzalo Higuain. Ma fu la Juventus a cambiare le carte in tavola acquistando il Pipita, apparentemente dopo aver anch’essa fatto un tentativo per Maurito, lasciando un enorme buco al centro dell’attacco partenopeo. Stranamente Sarri, dopo aver fatto rinascere Higuain ponendolo al centro del gioco azzurro e come punto chiave della manovra, ha messo subito nel mirino Icardi, che di caratteristiche dell’attaccante moderno ne ha ben poche. Avulso dal gioco della squadra, ma spietato finalizzatore. E le richieste di Maurito per il rinnovo con l’Inter che stentava ad arrivare, facevano sorridere De Laurentiis e l’ambiente Napoli.
I nerazzurri l’hanno però messo in chiaro fin da subito: il capitano non è in vendita. Per nessuna cifra, per nessun conguaglio. E nonostante i progressivi aumenti delle offerte da parte dei partenopei, arrivati fino ad offrire soldi e il cartellino di Gabbiadini, Suning e Ausilio non hanno mai voluto prenderne in considerazione alcuna. Icardi era ed è al centro del progetto dell’Inter che verrà. Che fosse di Mancini, di De Boer o di chiunque altro. La repentina richiesta di rinnovo da parte del numero 9 interista fece storcere il naso a gran parte dei tifosi, desiderosi di un capitano fedele ed attaccato alla maglia. Non si può dire che Icardi non abbia preso alla lettera queste parole.
IN EUROPA NESSUNO COME LUI
Sarri è un allenatore intelligente, su questo non c’è dubbio. E il perchè abbia scelto Icardi come sostituto di Higuain è dimostrato dai numeri di Maurito: tra gol e assist è il migliore d’Europa. 12 gol e 4 assist in campionato, coinvolto in 16 gol dei 22 segnati dall’Inter in Serie A. In una parola, decisivo. Domani Sarri se lo ritroverà contro, dopo averlo visto segnare nel loro ultimo scontro a San Siro e dopo un lungo e assillante corteggiamento. Koulibaly avrà un compito abbastanza duro, considerando il grande momento di forma del capitano nerazzurro. L’allenatore toscano l’avrà studiato a memoria, ma per Icardi c’è voglia di dimostrare ancora, di segnare ancora. Per la rincorsa all’Europa dell’Inter, passando dalla città che lo ha sognato per settimane. E nello stadio in cui avrebbe potuto porgere le mani alle orecchie dopo un gol sotto la curva B.